Il sogno corre sui binari, Rfi: "Entro il 2025 da Palermo a Catania in meno di due ore"
Aggiudicata la gara per il raddoppio del tratto di linea Bicocca-Catenanuova, lungo circa 38 chilometri, che permetterà ai treni di viaggiare a una velocità massima di 200 km/h
Il primo binario velocizzato della linea ferroviaria Palermo-Catania sarà attivo nel 2020 ed entro il 2025 sarà possibile spostarsi dal capoluogo siciliano alla città etnea in meno di due ore. A dirlo è Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi e commissario di Governo per l’opera spiegando che oggi è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di raddoppio del tratto di linea Bicocca-Catenanuova. "Il nuovo tracciato, lungo circa 38 chilometri - spiega Gentile - permetterà ai treni di viaggiare a una velocità massima di 200 km/h. L’attivazione di un primo binario velocizzato è prevista nel 2020. La fine di tutti i lavori è programmata nel 2022".
La gara, dal valore economico di circa 186 milioni di euro, è stata assegnata da Rete ferroviaria italiana al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) costituito da Salini Impregilo, Astaldi, Sifel e Clf. L’opera rientra nel progetto di collegamento veloce Palermo-Catania-Messina ed è la prima in Sicilia tra quelle programmate con la legge “Sblocca Italia”.
“Il tratto di linea Bicocca-Catenanuova costituisce - ha dichiarato Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi e commissario di Governo per l’opera – una fase fondamentale per migliorare i collegamenti ferroviari in Sicilia e connetterla al sistema dei Corridoi europei TEN-T. I primi benefici in termini di riduzione dei tempi di viaggio inizieranno a vedersi già nel 2020. Entro la fine del 2025 – grazie anche alle altre opere previste – sarà possibile spostarsi da Catania a Palermo in meno di due ore”. Gli interventi riguarderanno la nuova sede ferroviaria, l’armamento, gli impianti di segnalamento e telecomunicazione, le sottostazioni elettriche per l’alimentazione dei treni, la riqualificazione della stazione di Bicocca e la realizzazione della nuova stazione a Motta Sant’Anastasia.