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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Non ha più i requisiti di affidabilità": Libero Futuro esclusa dalle associazioni antiracket

Lo ha deciso il prefetto Antonella De Miro firmando il provvedimento di cancellazione: all'interno figurerebbero persone vicine ad ambienti mafiosi o soggetti comunque contigui. Da Libero Futuro replicano: "Nessuno dei soggetti citati è coinvolto in procedimenti penali per mafia"

Libero Futuro fuori la lista delle associazioni antiracket di Villa Whitaker. Lo ha deciso il prefetto Antonella De Miro firmando il provvedimento di cancellazione: all'interno figurerebbero persone vicine ad ambienti mafiosi o soggetti comunque contigui, il gruppo non avrebbe quindi più i requisiti di “affidabilità”. Il riferimento è, tra gli altri ai Virga:  il legale di Libero Futuro è la madre di un socio dell'imprenditore di Marineo a cui sono stati sequestrati i beni.

Sotto accusa anche il fondatore di Libero futuro, Enrico Colajanni, che oggi è solo il consigliere dell’associazione, ma resta il simbolo del gruppo nato nel 2007 dalla scissione con il Comitato Addiopizzo: "Avrebbe commesso diverse leggerezze nell'accogliere sotto l’ombrello dell’associazione antiracket soggetti che – non poteva non sapere – avessero un curriculum non illibato".

Libero Futuro commenata con una nota in provvedimento precisando che "nessuno dei soggetti citati è coinvolto in procedimenti penali per mafia od altri reati di tal guisa". "Tutti i soggetti citati - continua il gruppo - sono stati accompagnati e supportati in un percorso di denunzia di fatti criminali di mafia (come i Virga, di cui si dirà tra breve, che sono stati accompagnati nella costituzione di parte civile dall’ufficio legale del Comitato Addiopizzo).
 

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