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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Marianna e il tumore che ha commosso il Papa: "Mi ha scritto, ora non voglio arrendermi"

La mamma palermitana, 39 anni, è stata colpita da un linfoma. Quando tutto sembrava perduto si è rivolta al Santo Padre. E Francesco ha risposto. "Tutto questo mi fa credere ancora nel futuro", scrive la donna. Prosegue la raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per la nuova terapia

Quando tutto le sembrava perduto e non riusciva a vedere la luce, Marianna, donna, sposa e mamma colpita da un linfoma di non Hodgkin al quarto stadio, ha deciso di rivolgersi al Santo Padre. E Papa Francesco, mesi dopo, le ha risposto per mano di monsignor Luigi Roberto Cona (foto allegata) scrivendole che "la sostiene nell’affrontare la delicata condizione di salute, chiedendo il sostegno della preghiera e il conforto della sua parola". Il cammino della donna palermitana è ancora lungo, la meta appare lontana ma raggiungibile, soprattutto dopo che migliaia di persone hanno deciso di sostenerla in questo viaggio fatto di amore e speranza.

Marianna, avvocato di 39 anni, da più di un anno sta combattendo la sua battaglia contro il tumore, con il sostegno di quasi 5 mila persone che hanno partecipato alla raccolta fondi lanciata dal marito Rosario sulla piattaforma GoFundMe, superando di poco la soglia dei 250 mila euro. Risorse che però non bastano per continuare la nuova terapia iniziata in un centro specializzato a Houston e che la donna potrà seguire anche adesso a casa sua, dov’è rientrata dopo mesi trascorsi in Texas. Il protocollo terapico americano ha dato qualche risultato positivo ma ha un costo non indifferente, tanto che la famiglia ha già speso oltre 300 mila dollari. "I farmaci che le servono - spiega il fratello di Marianna - rientrano in fascia C, dunque risultano a pagamento e non si trovano normalmente negli ospedali italiani. Chi ha questa malattia è costretto a sborsare decine di migliaia di euro ogni mese per comprare il farmaco, che qui arriva tramite la Svizzera".

Nel mare in tempesta che rappresenta questa lotta contro il linfoma, la lettera fatta recapitare da Papa Francesco ha dato a Marianna un’iniezione di fiducia. "Sua santità, che con paterno affetto è particolarmente vicino a quanti sono provati dalla sofferenza e dalle difficoltà della vita, assicura - si legge nella missiva inviata dal Vaticano - un ricordo al Signore nella preghiera e, mentre esorta ad abbandonarsi pienamente tra le braccia della Divina Misericordia, elevando gli occhi dello spirito al Crocifisso, consapevoli che anche la malattia e la sofferenza sono inserite in Cristo e trovano in lui il loro senso ultimo, imparte di cuore l’implorata Benedizione Apostolica, che volentieri estende ai figli, al consorte, alla mamma e alle persone care, accompagnandola con l’acclusa corona del Rosario da lui benedetta e con l’augurio che il Signore - conclude - le conceda fortezza nella fede e feconda pace interiore".

"A metà luglio - commenta oggi Marianna - le mie speranze di sopravvivenza erano bassissime e la mia fiducia nel futuro stava sparendo. Ho deciso di scrivere al Santo Padre. Gli ho scritto, con il cuore in mano e le lacrime agli occhi, chiedendogli di pregare per me, perché trovassi la forza di accettare e affrontare la situazione, perché ricevessi la grazia di crescere i miei bimbi. Perché affidarmi a lui era la mia unica consolazione. In quel momento ero convinta che sarei morta prima di settembre. Oggi, dopo questo percorso così tortuoso che mi ha vista via da casa per 110 giorni, dopo terapie, pareri, viaggi, ansie e paure, ricevere questa lettera, un rosario benedetto dal santo padre, sapere che lui ha pregato per me. Tutto questo mi fa credere ancora nel futuro. Non arrendersi mai, credere sempre e confidare in Dio. Continuate a pregare per me. Dopo una lunga salita dovrà pur esserci un percorso in discesa".

Chi volesse contribuire a sostenere economicamente Marianna e la sua famiglia può collegarsi alla piattaforma GoFundMe.com, cliccando qui.

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