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Cronaca

Commissari Amia replicano a Orlando: non accettiamo lezioni di legalità

"Sin dall'insediamento, avvenuto quasi tre anni fa, hanno sempre improntato la propria azione al rispetto della legge e hanno riportato all' interno della Società principi e comportamenti legati ad efficienza, produttività e rispetto delle regole"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

I Commissari Straordinari di Amia non prendono lezioni di legalità da nessuno. Sin dall'insediamento, avvenuto quasi tre anni fa, hanno sempre improntato la propria azione al rispetto della legge e hanno riportato all' interno della Società principi e comportamenti legati ad efficienza, produttività e rispetto delle regole. Solo a titolo di esempio, si ricorda che sono stati i Commissari a presentare al Tribunale di Palermo istanza per azione di responsabilità, sia nei confronti di tutti gli Amministratori precedenti di Amia, sia nei confronti dell'Amministrazione Comunale che non aveva adeguatamente esercitato i suoi compiti di vigilanza e controllo sulla società, per oltre 100 milioni di euro! Questi Commissari hanno ricevuto il riconoscimento formale della necessità dell'adeguamento del contratto di servizio dalla precedente giunta (che approvò apposita delibera), dal Commissario Straordinario Dottoressa Latella (che nel bilancio 2013 previde un aumento di 8 mln), nonché, da ultimo dal liquidatore dr Quartararo (che ha legato la nascita della nuova società ad un significativo aumento dei compensi).

Quanto alla conclamata, tempestiva erogazione della somma di 11 mln dal Comune ad Amia va precisato che si tratta di ordinari compensi contrattuali, da tempo, non più sufficienti, per note ragioni, a fronteggiare le varie e sempre più pesanti esigenze finanziarie (pagamento stipendi, carburanti, manutentori, fornitori, contributi previdenziali, etc). Rimangono, invece, inevasi crediti di Amia verso il Comune, per circa 45 mln di euro. Dinanzi a tali gravi esigenze ed alle problematiche connesse alla procedura di omologazione della proposta di concordato non serve prendere la scorciatoia delle accuse gratuite ed infondate rivolte ai Commissari, ma cercare con essi le soluzioni più adeguate attraverso l'apertura di un tavolo tecnico istituzionale che garantisca, dell'interesse della cittadinanza, un efficiente servizio di igiene ambientale.

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