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Cronaca Calatafimi

Lettera aperta all'onorevole Nuti: "Venga a prendere un caffè con noi"

Le immagini di un giovane atleta del gruppo Taek Wondo, appartenente alla sezione giovanile Fiamme Oro di Palermo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Chiarissimo On. Nuti,

abbiamo appreso dalla stampa locale del Suo interesse verso la vicenda della palestra ubicata all'interno della caserma di Polizia "Pietro Lungaro" di Palermo, cautelativamente chiusa dal 24 settembre scorso per disposizione della dirigenza del Reparto Mobile, per la mancanza di alcune certificazioni in materia di sicurezza (misure contro gli incendi e impianti elettrici a norma) e, ad oggi non ancora riaperta.

Tale Suo interessamento, sia come palermitano che come rappresentante dei cittadini in uno dei rami del parlamento nel movimento "Cinque Stelle", sfociato nell'interrogazione a risposta scritta nr. 4/12656 del 29 marzo scorso nei confronti del Ministero dell'Interno, ci porta ad esprimere, preliminarmente un sentimento di gratitudine per l'interesse manifestato nei confronti di una categoria, sempre in prima linea al servizio dei cittadini, come la Polizia di Stato.

Parimenti ci permettiamo, allo stesso tempo, di fornirle alcune considerazioni doverose, legate a fatti palesemente noti al mondo dei poliziotti palermitani e non solo, al fine di farle conoscere tutte le voci e non solo il suono di una "sola campana" che per di più a nostro giudizio, appare "stonata" intenzionalmente.

1)- La palestra di cui trattasi, è stata encomiabilmente mantenuta, sin dal 2001 (anno di affidamento tramite lettera ufficiale), in uno standard ottimale dall'associazione che la gestisce tuttora, che è formata esclusivamente da poliziotti in servizio o in quiescenza, che ha provveduto ad arredarla e corredarla, nel corso degli anni, di ogni utile strumento come i materiali di supporto, il mobilio e l'attrezzatura ginnica, e con l'ausilio di macchinari di moderna estrazione.

2)- La stessa associazione, per tutto questo periodo, si è resa sempre disponibile ad ogni tipo di intervento di manutenzione sia ordinaria che straordinaria (vedasi la messa a norma degli impianti), senza alcun costo aggiuntivo per le casse dell'amministrazione locale e quindi dell'erario.

3)- Le attività ordinarie, a cui si aggiungono iniziative estive per l'accudimento dei figli in attività ludiche, organizzazione di tornei di varie discipline sportive con maestri di supporto e financo la stessa attività addestrativa dei reparti operativi e non della locale Polizia di Stato, sono stati sempre plauditi ed apprezzati da svariati Questori transitati in questa provincia, divenuti persino Vice Capi Vicari dello stesso Corpo, nonché da tutte le organizzazioni sindacali che, a rotazione e ciclica cronologicità, ne hanno tessuto le lodi poiché ritenuta l'unica valida soluzione ad un'amministrazione spesso sorda (per atavici problemi di bilanci) ad interessarsi per il benessere e l'addestramento del personale. Per non parlare dell'approvazione di tantissimi colleghi.

4)- In ossequio alle circolari da Lei citate, giova precisare che la stessa Associazione ha, nel tempo con raccomandate rimaste inevase, chiesto di provvedere alla stesura di un modello di convenzione, senza mai avere avuto alcuna risposta o richiesta di coinvolgere il demanio (escluso l'ultimo periodo e dopo un intervento casuale del ministero), visto che lo stesso cespite è solo uno dei numerosi immobili sedenti all'interno della precitata caserma "Lungaro" che, oltre a innumerevoli uffici, ospita anche la mensa e un locale di pertinenza del Reparto Mobile adibito a Bar e che sono in concessione a terzi.

5) Che la stessa associazione ha provveduto, a spese proprie, a munirsi di certificato sulla prevenzione di incendi e di messa a norma dell'impianto elettrico (entrambi spettanti e a carico della locale amministrazione), accollandosi il gravame di 3,600 euro annue (con richiesta di revisione), statuito dal demanio pubblico dopo peculiari e ripetute richieste della dirigenza del Reparto Mobile (come datore del lavoro), oltre che di alcune cifre forfettarie mensili da pagare per il consumo di energia elettrica ed acqua e per il contributo obbligatorio al nostro Fondo Assistenza. Costi aggiuntivi che rendono, come Lei potrà facilmente desumere, difficilmente gestibile questa nuova situazione senza incidere sui costi mensili chiesti come abbonamento ai nuovi soci (attualmente per la chiusura non ve ne sono più ), alla luce di tutte le clausole contenute nella nuova proposta convenzionale.

6) La questione che a noi del Siulp palermitano appare, però, più grave, è che tutto questo polverone, che altra O.S. minoritaria ha sollevato strumentalmente, nasconda, in realtà sentimenti e finalità tutt'altro che nobili, considerato che la stessa si affretta a dire, in ogni dove, che ha già pronto chi può subentrare a chi gestisce attualmente il plesso in questione. A quest' O.S. rispondiamo che le bugie hanno le gambe corte e ben venga ogni tipo di accertamento sulle responsabilità e sui requisiti di chi può accampare simili pretese….senza vergognarsi!!

Caro Onorevole Nuti, per questo, da tradizionali siciliani incalliti, la invitiamo a prendere un caffè con noi, che offriamo con molto piacere e a visitare la palestra per conoscere meglio non solo le carte ma anche le persone che la gestiscono.

Nell'attesa, cordialissimi saluti.

Palermo li 2 aprile 2016

IL SIULP DI PALERMO

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