rotate-mobile
Cronaca

"Tanti lavoratori sottopagati o in nero": la denuncia della Cgil dopo il tour tra Mondello e il centro

I sindacalisti hanno girato bar, ristoranti, hotel e strutture balneari e raccolto le testimonianze di diversi dipendenti impiegati per più ore rispetto al contratto o, addirittura, senza alcun inquadramento: "Toccato con mano anche un clima di intimidazione"

"Abbiamo potuto vedere e toccare da vicino le condizioni di chi lavora nel settore del turismo a Mondello e a Palermo, con molto lavoro sottopagato, grigio e nero e lavoratori che non possono esporsi perché hanno questo lavoro e vogliono tenerselo. C’è stato chi ci ha cacciati, chi non ha voluto parlare perché non autorizzato dai datori di lavoro. Ma in alcune realtà abbiamo incontrato, tra lavoratori dei bar del centro e dei servizi ai bagnanti in spiaggia, chi ha palesato condizioni di sfruttamento e chiede a gran voce di cambiare il turismo e metterlo sottosopra". E’ il bilancio di una giornata intera passata a incontrare sul campo i lavoratori del turismo, nel racconto del segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e della segretaria Cgil Palermo Alessia Gatto.

Un tour, nell’ambito della campagna Filcams #TurismoSottoSopra che ha toccato ieri, martedì 2 agosto, dalle 9 del mattino fino a sera, decine e decine tra pubblici esercizi, ristoranti, bar, bed and brekfast, strutture balneari, in un itinerario che si è svolto tra il lido e la piazza di Mondello e i locali della movida di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele.

"La giornata di sensibilizzazione è servita a farci conoscere e metterci in contatto con tantissimi lavoratori - aggiungono Aiello e Gatto -. Da un lato, abbiamo verificato purtroppo una non ampia conoscenza dei diritti e delle tutele da parte degli operatori del settore. Dall’altro, abbiamo toccato con mano un certo clima di intimidazione subito dai lavoratori, che li porta ad avere timore ad avvicinarsi al sindacato. Abbiamo cercato con il volantinaggio di accrescere la consapevolezza sui loro diritti, per metterli in condizione di rivendicarli".

Lavoratori che sottostanno al ricatto di situazioni precarie e irregolari. "Molti stagionali - proseguono Aiello e Gatto - hanno contratti per prestazioni part time ed effettuano anche oltre 10, 12 ore di lavoro al giorno.  E gli stagionali, sono i più vulnerabili tra le tipologie di lavoratori incontrate. Il loro è un lavoro precario, senza sosta, senza il giusto riconoscimento. Non dà loro possibilità di programmare il futuro perché a fine settembre non avranno più un lavoro".

"Nella nostra realtà,  la sensazione è che risultino sottostimati  tutti i dati che indicano che il 70 per cento del lavoro nel turismo è irregolare, il 40 per cento è precario, il 60 per cento risulta a tempo parziale e l’80 per cento dei lavoratori è sotto inquadrato e con retribuzioni più basse rispetto ad altri settori economici", concludono i segretari di Filcams Cgil Palermo e di Cgil Palermo al termine della tappa palermitana.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Tanti lavoratori sottopagati o in nero": la denuncia della Cgil dopo il tour tra Mondello e il centro

PalermoToday è in caricamento