Lavoro nero e caporalato, cantieri al setaccio: multe e sequestri
Nel mirino del nucleo Ispettorato del lavoro 2 ditte a Bagheria e Cefalù. Nel primo caso sono stati scoperti 3 lavoratori in "distacco illecito", mentre nel secondo sono stati trovati 3 lavoratori irregolari. Riscontrate carenze in tema di sicurezza
Cantieri edili sotto la lente di ingrandimento per contrastare il lavoro in nero, scoperte irregolarità a Bagheria e Cefalù. Proseguono i controlli dei carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro e del comando provinciale di Palermo, insieme agli ispettori del lavoro civili, sui cantieri edili del capoluogo siciliano al fine di verificare la sicurezza e il rispetto dei contratti di lavoro. Tra sanzioni amministrative e ammende, i responsabili dovranno pagare una multa complessiva da 42 mila euro.
In un cantiere di Bagheria, i militari hanno scoperto tre lavoratori in "distacco illecito" da altra ditta. Questa fattispecie viene sanzionata, come previsto dall'articolo 29 del decreto legislativo 276/2004, qualora non ci sia alcun interesse produttivo della ditta e del lavoratore. "Una forma di caporalato - spiegano i carabinieri - da parte del datore di lavoro verso gli operai, che li mette a disposizione di altra ditta, magari ad un prezzo inferiore: quindi con contratto irregolare".
In un altro cantiere a Cefalù, oltre ad un lavoratore in nero, sono state riscontrate numerose irregolarità in materia di sicurezza e mancata applicazione dei contratti nazionali di settore, al punto da rendere necessario il sequestro del cantiere e la sospensione dell'attività imprenditoriale. Il rappresentante legale della ditta beneficiaria delle opere non aveva adottato il piano di demolizione e l'architetto committente dei lavori non aveva verificato l'idoneità tecnica all'esecuzione dei lavori edili.
Infine, i titolari della ditta esecutrice dei lavori non avevano consegnato i Dispositivi di protezione individuali ai lavoratori e non avevano adeguatamente ancorato il ponteggio metallico. "I risultati delle ultime attività ispettive - spiegano i carabinieri - dimostrano ancora che la cultura della sicurezza e l'osservanza dei contratti di lavoro non sono i primi pensieri di alcuni imprenditori. I controlli saranno continuati in tutti gli orari, anche serali e notturni, per verificare il rispetto delle norme poste a tutela dei lavoratori nei diversi settori produttivi e commerciali".
