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Cronaca Zisa

La scuola inizia ma non per tutti, esclusi gli studenti disabili"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il nuovo anno scolastico domani inizia ufficialmente in Sicilia ma gli studenti disabili ancora una volta sono lesi nel loro diritto allo studio. I SIAM (servizi integrativi aggiuntivi e migliorativi di assistenza igienico personale specializzata) nonostante l'approvazione nella scorsa finanziaria regionale di uno specifico art. di legge, l'art. 41, e lo stanziamento delle risorse almeno fino a dicembre 2021 per l'erogazione del servizio nelle scuole superiori siciliane, in quasi tutta la Sicilia o non partono domani o se partono sono rivolti a pochissimi studenti, il caso Palermo con 59 studenti beneficiari ad oggi , per non parlare di Catania o Trapani con addirittura solo 2 studenti beneficiari dei SIAM o Enna senza alcun caso, come detto all'audizione all'ARS, sono emblematici: le Città Metropolitane e/o Liberi Consorzi o sono in grave ritardo sull'applicazione della legge in merito ai SIAM o interpretano in modo errato l'art.41 e di fatto bloccano il servizio, per non parlare degli ennesimi ostacoli e paletti burocratici posti da questi Enti preposti che stanno mettendo in seria e vergognosa difficoltà le famiglie degli studenti disabili in merito alla documentazione da presentare per avere garantito un diritto che per legge è obbligatorio, la questione della certificazione UVM è una vergogna inaudita che sta ponendo nel piatto pesanti discriminazioni tra gli studenti che non faremo passare in silenzio. I SIAM DEVONO ESSERE EROGATI PER TUTTI GLI STUDENTI ART.3 COMMA 3 che senza questa assistenza non potranno anche quest'anno frequentare le lezioni. Ancora una volta la scuola comincia MA NON PER TUTTI, ancora una volta si mette in atto una gravissima DISCRIMINAZIONE nei confronti di studenti i cui diritti basilari in questa Regione continuano ad essere calpestati, Ma la situazione resta grave anche per le scuole di primo grado poichè tanti comuni in Sicilia sono omissivi non applicando le leggi regionali vigenti.

Tutto questo accade mentre l'Assessore Scavone/regione Siciliana non dice una parola, i trascorsi proclami elettorali sulla garanzia piena del servizio si sono mostrati per quello che erano, ipocrite parole di personaggi senza scrupoli per cui la vita di migliaia di studenti conta meno che niente così come quella di migliaia di assistenti specializzati, l'altra faccia delle medaglia di questa annosa e drammatica vicenda, restano ancora fuori dal lavoro ( ricordiamo che gli Assistenti non lavorano da marzo 2020/lockdown) CON IL GRAVE SILENZIO ANCHE DEL MIUR/BIANCHI CHE NON STA DICENDO UNA PAROLA SULLA QUESTIONE. Non possiamo far passare sotto silenzio questa "nuovo" attacco agli studenti disabili, alle famiglie e a lavoratori e lavoratrici che resistono e lottano da mesi e mesi per il loro sacrosanto diritto al lavoro. Slai Cobas sc

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