"Scarichi abusivi all'ex Johnnie Walker di Carini": 5 assolti e per altri 17 imputati scatta la prescrizione
La struttura era stata sequestrata nell'estate del 2013 anche per una serie di violazioni edilizie e paesaggistiche. Scagionati nel merito tre funzionari del Comune e due medici dell'Asp
Decine di allacci abusivi alle reti di scarico, con tanto di sversamento di liquami in strada, oltre ad altre violazioni delle norme edilizie e paesaggiatiche. Questo ci sarebbe stato all'ex "Johnnie Walker" di Carini, tanto da farne scattare il sequestro nel lontano luglio del 2013 da parte dei carabinieri. Illeciti che sarebbero avvenuti, secondo la Procura, con la complicità di funzionari del Comune, medici dell'Asp e tecnici privati, ai quali sono contestati reati come il falso e l'abuso d'ufficio. Reati ormai tutti prescritti, ma la terza sezione del tribunale ha deciso di assolvere nel merito 5 dei 22 imputati.
Nello specifico il collegio presieduto da Fabrizio La Cascia ha scagionato Antonino Ruffino e Rita Lo Coco, ingegneri e caporipartizione del Comune di Carini (difesi dagli avvocati Giuseppe Giambanco e Giovanni Rizzuti), nonché il geometra e caporipartizione Giovanni Randazzo (assistito dagli avvocati Giambanco e Rosario Sansone). Assolti nel merito anche due medici, responsabili dell'Asp di Carini, Luigi Pecoraro (difeso dagli avvocati Antonino Agnello e Loredana Culò) e Giuseppe Tranchina (assistito anche lui dall'avvocato Rizzuti).
Per tutti gli altri, invece, è stata dichiarata la prescrizione. Si tratta prima di tutto dei proprietari degli immobili, quasi tutti legati alla famiglia Pipitone: Epifania Pipitone, Franca Pellerito, Graziella Pipitone, Francesco Pipitone (classe 1988), Francesco Pipitone (classe 1981), Giovan Battista Pipitone, Francesca Gallina e John Pipitone. Angelo Antonino Pipitone, imputato anche lui, è deceduto nelle more del processo. Prescrizione anche per i gestori di diverse attività, ovvero Giovanni Bonaccorso, Giovanni Di Maggio, Margherita Caviglia, Maria Paola Lauricella, Rosaria Balsamo, Giovanna Fiorello e Salvatore La Piana, ma anche per due tecnici Giuseppe Marcianò e Giuseppe Graceffa.
In un altro processo, legato al rilascio dell'agibilità provvisoria per l'ex "Johnnie Walker", in primo grado erano stati condannati due funzionari del Comune, lo stesso Marcianò e Francesco Pipitone, ma la sentenza era stata totalmente ribaltata in appello, a novembre del 2020, ed erano arrivate le assoluzioni.