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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Calatafimi

Lavoratori dei servizi di pulizia dell'istituto Zooprofilattico in stato d'agitazione: le precisazioni di Linda srl

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

In riferimento alla comunicazione del primo dicembre inviata dalla ConFilcams per contestare la fondatezza di quanto sostenuto, frutto di una scarsa conoscenza delle vicende dell'appalto e del tentativo di esercitare pressioni indebite nei confronti della società. La Linda Srl in data 01.07.2022 è subentrata nell'appalto presso l'Istituto Zooprofilattico ed ha assunto tutti i lavoratori dipendenti delle precedenti imprese, alle stesse condizioni economiche e normative, secondo quanto previsto dall'art. 4 lettera A per il settore. Nell'occasione, in data 30 giugno 2022 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la società, la Uil Trasporti settore Multiservizi e la Fisascat Cisl Sicilia hanno convenuto detta assunzione secondo la normativa sopra richiamata.

Dopo la firma dell'accordo, la Filcams Cgil di Palermo ha formulato richiesta di aumento del parametro di lavoro dei dipendenti, in quanto al di sotto della soglia minima contrattuale di 15 ore settimanali, il che comporta la modifica dei contratti di lavoro preesistenti, sulla base dei quali era stato disciplinato il cambio di appalto, e sui quali la stessa Filcams mai aveva avuto da ridire.
La Linda Srl ha sempre ribadito di aver provveduto a quanto previsto dalle norme in vigore, e conferma che i contratti di lavoro sono stati caricati su cloudoc.

Il verbale di incontro al quale la Filcams Cgil fa riferimento è un documento elaborato dal suo estensore e contiene soltanto le richieste avanzate da questi, sul cui contenuto la società non si è mai pronunciata: chiamarlo verbale di incontro è, comunque, improprio. Alla luce di quanto sopra, appare del tutto arbitraria l'accusa rivolta alla società di "non rispettare il CCNL di categoria applicato a tutela di tutte le maestranze coinvolte", come se le organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo del 30 giugno avessero tradito la loro funzione di tutela dei lavoratori.

Appare ancor più grave l'avvertimento circa la mancata assicurazione dello svolgimento, da parte dei lavoratori, delle prestazioni di lavoro supplementare e straordinario e la sostituzione dei lavoratori assenti, soprattutto in considerazione della natura del servizio loro demandato, che riguarda la salute di tutte le persone che frequentano, anche quali lavoratori, l'Istituto.

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