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Istituto Gramsci, contributo di Legacoop Sicilia per evitare lo sfratto dai Cantieri Culturali

Nuova adesione all'appello per salvare uno dei più importanti archivi sul movimento operaio e contadino dell’intero Mezzogiorno al centro di una controversia con il Comune di Palermo che ha richiesto canoni arretrati per l’affitto dei locali per oltre 90 mila euro

Legacoop Sicilia risponde all’appello del Comitato “Salviamo l’Istituto Gramsci siciliano” con un proprio contributo iniziale e con l’invito alle cooperative aderenti a fare altrettanto. Il presidente di Legacoop Sicilia Filippo Parrino ha anche chiesto un incontro al presidente dell’Istituto Gramsci, professore Salvatore Nicosia, per "promuovere iniziative di studio e valorizzazione della storia e delle esperienze del movimento cooperativo siciliano".

L'Istituto Gramsci siciliano, da sempre custode di uno dei più importanti archivi sul movimento operaio e contadino dell’intero Mezzogiorno, si trova al centro di una controversia con il Comune di Palermo che ha richiesto all’Istituto canoni arretrati per l’affitto dei locali dei Cantieri Culturali alla Zisa per oltre 90 mila euro. Da qui l’appello lanciato dall’Istituto Gramsci a tutte le forze culturali ed economiche siciliane per opporsi allo sfratto voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Leoluca Orlando.

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