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E' scontro sull'isola pedonale a Mondello: "Favorito qualche commerciante"

Il nuovo piano traffico sarà definito da un'ordinanza e, rispetto al passato, prevede lungo viale Regina Elena dei brevi tratti in cui le auto potranno transitare: ma è già polemica. I consiglieri d'opposizione: "Incompiuta che arrecherà danni alla borgata". L'assessore Carta: "Accolte le istanze emerse dal confronto col territorio"

Sarà un'ordinanza a istituirle definitivamente ma, dopo l'approvazione degli atti di indirizzo da parte della Giunta Lagalla, l'isola pedonale e la Ztl a Mondello sono già al centro di uno scontro dialettico (e caotico) fra le diverse fazioni. Non solo all'interno del Consiglio comunale, ma anche nell'ambito della settima circoscrizione, quella legata proprio alla borgata marinara oggetto di un nuovo piano traffico.

In generale sono due le linee in attrito: da un lato - e questo è ciò che sostiene la maggioranza - si mette in evidenza il fatto di essere andati incontro alle esigenze di commercianti e residenti, dall'altro - ed è quanto afferma l'opposizione - si sottolinea l'inadeguatezza della scelta fatta dall'amministrazione. In mezzo ci sono anche posizioni più sfumate.

Cosa prevede la delibera di Giunta su Mondello

L'atto di indirizzo approvato ieri dalla Giunta per Mondello prevede, fino al 30 settembre, una Ztl dalle 20 alle 24 e dalle 20 all'una del giorno successivo solo il sabato e i giorni prefestivi nell’area delimitata dalle vie Torre di Mondello, piazza Mondello, via Piano di Gallo, via Giuseppe Pavone, via Gallo e via Mondello (sino a via Elpide), incluse le rispettive traverse. L'area pedonale indicata è quella lungo viale Regina Elena nei tratti compresi tra la via degli Oleandri e la via Anadiomene e tra la via Circe e la via Teti. Rispetto al passato lungo viale Regina Elena sono previste due interruzioni dell'area pedonale: nel primo tratto subito dopo piazza Valdesi, in cui si trovano diverse attività commerciali tra le quali la gelateria Latte Pa e il bar Scimone; mentre nel secondo tratto sarà consentito l'accesso delle auto in un brevissimo tratto davanti al Touring Cafè Beach.

Lo scontro politico e la "doppia fila"

Secondo il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso, per esempio, "i provvedimenti servono per migliorare la vivibilità delle due importanti mete balneari e turistiche che nel periodo estivo subiscono un notevolissimo aumento di popolazione". Mancuso auspica "che le decisioni prese risultino efficaci: faremo un costante monitoraggio per verificare eventuali modifiche".

Di tutt'altro avviso i consiglieri di Partito democratico, Progetto Palermo, Azione, Movimento 5 Stelle, Oso, Franco Miceli Sindaco e gruppo Misto. "La città di Palermo, ormai, si muove in controtendenza rispetto a tutte le grandi città italiane ed europee: la scelta dell’amministrazione Lagalla su Mondello rappresenta un arretramento culturale. Infatti, dopo due anni di pedonalizzazione, il lungomare di Mondello viene nuovamente subordinato all’uso delle automobili. Chi teorizza l’incremento delle automobili in doppia fila, al fine di apportare benefici all’economia, è rimasto legato a una città che non esiste più. Questa pedonalizzazione incompiuta e frammentata anche negli orari forse porterà utili a qualche commerciante, ma produrrà enormi danni all’intera borgata e non solo", dichiarano i rappresentanti dell'opposizione a Sala delle Lapidi.

Nella nota congiunta salta all'occhio quel "doppia fila", che torna anche in un post dell'ex assessore alla Mobilità Giusto Catania: "Pedonalizzazione con automobili in doppia fila e servizio a bordo", ironizza Catania, pubblicando a corredo anche la foto di una spider americana munita di tavolino con hamburger e gelati. "Salve ciambelle e gelati per la doppia fila", si legge sul sito Mobilita Palermo, che critica quanto previsto dalla Giunta per la viabilità a Mondello.

La delibera che non salta fuori

Sarebbe incredibile che un provvedimento comunale prevedesse la possibilità di sostare in doppia fila. E infatti così non è. Peccato però che le delibere (l'altra riguarda Sferracavallo) annunciate ieri con un comunicato da Palazzo delle Aquile non siano state ancora rese pubbliche. Non sono presenti sull'albo pretorio del Comune, consultabile online, fermo al 26 maggio nel momento in cui scriviamo (solo in serata è stata pubblicata); non le hanno i consiglieri d'opposizione che contestano il provvedimento e dice di non averle sotto mano neanche l'assessore alla Mobilità Maurizio Carta: "Non appena le avrò, le girerò - assicura a PalermoToday l'assessore - anche se il contenuto è già stato esplicitato nel comunicato inviato ieri". Carta, inoltre, spiega che "si tratta di atti di indirizzo" e che "saranno le successive ordinanze a definire i dettagli di quanto previsto".

L'assessore ribadisce che l'amministrazione ha "accolto le istanze emerse dal confronto col territorio", cercando di tenerle in equilibrio con quelle mirate alla tutela ambientale e al decoro del lungomare e puntualizza che "questa è una reale pedonalizzazione rispetto al passato". L'anno scorso, infatti, sulla strada che costeggia la spiaggia era in vigore una Ztl, seppur molto simile a un'area pedonale.

Il confronto con la circoscrizione

Carta che questa mattina, a proposito del nuovo piano traffico delle borgate marinare, ha partecipato a una riunione nell'aula consiliare della settima circoscrizione. Un incontro al termine del quale il presidente Giuseppe Fiore ha espresso "soddisfazione per il risultato raggiunto che ha visto il coinvolgimento di vari assessori, dell'intero Consiglio circoscrizionale, di commercianti, cittadini (anche nelle forme associate), proteso a garantire altresì un maggiore controllo del territorio, una migliore qualità dei luoghi, con l'intervento più assiduo e capillare delle società partecipate e con l'auspicio della realizzazione di eventi di animazione di carattere culturale e sociale". Fiore ha anche aggiunto che "il provvedimento, sperimentale, lascia margine a eventuali correzioni di criticità ravvisate".

Segno che comunque non tutto convince fino in fondo, come tra l'altro sottolineano anche il capogruppo del Pd in Consiglio Rosario Arcoleo, il vicepresidente della settima circoscrizione Fabio Costantino e il consigliere di circoscrizione Damiano Cacioppo: "Bene a metà i provvedimenti, che sicuramente potevano essere condivisi di più con la circoscrizione e il territorio. Ma comprendiamo che questo è un limite dell'amministrazione Lagalla. Purtroppo, spesso ci si ferma al primo step democratico".

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