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Cronaca

La Vardera e i giorni del Covid: "Ho contagiato mamma che non si è mai voluta vaccinare, ha rischiato la vita"

La Iena palermitana racconta la grande paura: "Panico, non c’è altra parola. Ero distrutto, è andata in ospedale. Oggi è tornata negativa, soprattutto ha cambiato idea. Spero che la mia storia possa servire a qualcuno"

La grande paura per la positività al Covid della mamma non vaccinata, poi la guarigione e il sospiro di sollievo. A raccontare i suoi giorni di passione per il contagio della madre è la Iena di Villabate, Ismaele La Vardera. "Ho avuto paura, tanta paura, non per me ma per mia mamma - scrive in un lungo post su Facebook -. Ha rischiato la vita, inutile girarci attorno. Così è. Mi sono detto ha senso mettere sui social una cosa così personale? Lo faccio perché spero possa servire a qualcuno. Purtroppo anche lei ha preso il Covid, la brutta notizia non è questa però. Mamma ha 72 anni. Mamma è senza vaccino, nemmeno una dose, anzi è senza “siero sperimentale” così come lo chiama lei".

La Vardera racconta come sono andate le cose. E la difficoltà a convincere la madre a immunizzarsi e a fidarsi della scienza. "'Vaccinati mamma', tutti le ripetiamo da mesi, lei non ne ha voluto sapere. "Su telegram quel gruppo dice che non è sicuro, con quel vaccino si muore". La sua litania da mesi suona più o meno così. Quando mi sono vaccinato non mi ha parlato per giorni. Da mesi non la vedevo, per proteggerla, per farle capire che non si scherza con il virus. Mamma purtroppo vive sola, e ironia della sorte prima di Natale per un guasto al contatore è rimasta pure senza luce. Che fare? Lasciarla sola, periodo di Natale non è bello, cosi con tutte le precauzioni le siamo stati vicino". 

La Iena palermitana racconta la concitazione di quei giorni. Anche lui è infatti risultato positivo al Covid. "Nonostante il mio tampone negativo, prima di rivederla dopo mesi - spiega - qualche giorno dopo ho scoperto invece la mia positività. Paura, smarrimento. E se anche lei sarà positiva? Purtroppo il peggio doveva venire. Anche lei primi sintomi, no non ci credo. Non è vero, mi ripetevo. Purtroppo positiva anche lei. Quando ho saputo la notizia mi è caduto il mondo addosso, il senso di colpa non si può raccontare, credetemi, saper di essere stato molto probabilmente colui che l’ha infettata mi ha distrutto. La mia positività è passata in secondo piano, purtroppo mamma è iniziata a stare male. Tosse, dolori al petto, mancanza d’aria. Saturazione che scende. Panico, non c’è altra parola. Panico se ci penso oggi, mi sale nuovamente". 

La Vardera prosegue: "Eppure la scienza, anche quando non ci fidiamo di lei, ci tende sempre una mano. Così grazie alla sanità pubblica, grazie a medici straordinari, mamma è andata in ospedale dove le hanno somministrato gli anticorpi monoclonali, terapia che molti non conoscono, ma che è stata miracolosa. Letteralmente miracolosa. Ha evitato il peggio. In poco tempo tutti i parametri sono tornati nella norma". Quindi la conclusione: "Sta meglio, molto meglio, e oggi è tornata negativa, soprattutto ha cambiato idea, e quando potrà si vaccinerà. Ne usciremo e sarà un brutto ricordo".

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