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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ippodromo, sovvenzioni non ancora erogate: "Pronti a sospendere le corse e far sgombrare i cavalli"

Lo rende noto la Sipet, società che gestisce in concessione l'impianto sportivo di viale del Fante: "Aspetteremo fino a mercoledì". Il sindaco Lagalla: "Auspico accordo in tempi brevi per non mettere a rischio i posti di lavoro e le attività di un indotto importante per la città"

Continua il tira e molla fra Palermo e Roma sulle sorti dell'ippodromo. Ieri la Sipet, società che gestisce in concessione l'impianto di viale del Fante, ha avuto un nuovo incontro con la dirigenza del ministero delle Politiche agricole e forestali, sul pagamento della sovvenzione 2021 e dell'acconto 2022.

Ippodromo, dopo la pausa estiva le corse non ripartono

"Non è stato ancora precisato quando avverrà il pagamento" fa sapere la Sipet, pronta entro mercoledì prossimo (giornata della dichiarazione dei partenti) "a sospendere la giornata di corse di sabato 17 settembre e a disporre l'uscita dal centro di allenamento dei cavalli stanziali". 

Sulla vicenda ippodromo è alta l'atttenzione del sindaco Roberto Lagalla: "C’è grande preoccupazione per la situazione che in questo momento sta interessando l’ippodromo - afferma Lagalla -. La società che, dopo gli anni di chiusura, sta gestendo le attività dell’impianto non ha ancora ricevuto le risorse dallo Stato. Auspico che Sipet e ministero delle Politiche agricole possano trovare un accordo in tempi brevi per non mettere a rischio i posti di lavoro e le attività di un indotto importante per la città”. 

Sul caso ippodromo è intervenuto anche Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Prima l’Italia e candidato all'Ars: "Lo scorso anno è stato fatto un grosso passo avanti per la riapertura dell’ippodromo di Palermo. Se n‘è fatta carico la Sipet, una Srl, che ad oggi però non ha ricevuto i contributi previsti per il 2021 e l’acconto del 2022 da parte del ministero per le Politiche agricole forestali. C’è il rischio concreto che l’ippodromo possa nuovamente chiudere a far data dal 17 settembre con la perdita di posti di lavoro di tanti dipendenti che in questi mesi si sono sacrificati per fare tornare le gare nell’impianto della Favorita. Anche i cavalli rischiano di dover trovare dimora altrove".  

"Faccio appello al ministro Patuanelli - dice ancora Figuccia - affinché la vicenda dell’ippodromo di Palermo venga affrontata nel più breve tempo possibile e siano disposti già dalla prossima settimana i mandati di pagamento per consentire alla società di gestire l’impianto sportivo in sicurezza garantendo anche gli stipendi ai dipendenti. Seguirò da vicino la situazione è interpellerò i membri di governo della Lega al fine di risolvere i problemi".

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