In piazza Edison ecco villetta Alfonso Giordano, l'omaggio al presidente della corte del maxiprocesso
Scoperta la targa davanti all'area verde nel quartiere Matteotti. Il sindaco Orlando: "Atto di gratitudine nei confronti di un magistrato che pur venendo da una formazione di diritto civile scelse e diede la propria disponibilità per il dibattimento, mentre altri la negarono"
La villetta di piazza Edison, nel quartiere Matteotti, a Palermo, da oggi porta il nome di Alfonso Giordano, presidente della corte nel maxiprocesso a Cosa nostra. Presenti alla cerimonia i familiari del giudice morto un anno fa, fra cui il figlio, l'avvocato Stefano Giordano, il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco Fabio Giambrone, gli assessori Mario Zito e Sergio Marino.
"Questo spazio dedicato ad Alfonso Giordano è un atto di gratitudine, di ammirazione e di memoria da parte della città nei confronti di un magistrato che pur venendo da una formazione di diritto civile scelse e diede la propria disponibilità a presiedere il maxiprocesso mentre altri magistrati non diedero questa disponibilità", ha detto Orlando.
"Lo fece - ha proseguito Orlando - con uno straordinario equilibrio, un rigore estremo, una grande imparzialità dimostrando il volto di uno Stato che vince contro la mafia. Da quel momento, dalla fine del Maxiprocesso, è iniziato il dopoguerra che non si è basato soltanto nell'applicazione della legge ma anche nel rispetto dei diritti che hanno trovato fondamento nell'attività professionale di Alfonso Giordano che ha condotto il più complesso e complicato processo nella storia giudiziaria italiana".