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Cronaca Tommaso Natale

Scambiato per boss e ucciso: una piazza per Giuseppe D'Angelo a Tommaso Natale

L'uomo fu assassinato a colpi di pistola il 22 agosto del 2006. Somigliava a Lino Spatola, vero obiettivo dell'agguato. Per la sua morte sono stati condannati all'ergastolo Salvatore e Sandro Lo Piccolo

Intitolata a Giuseppe D'Angelo la piazzetta del Casello, a Tommaso Natale. Il pensionato di sessantatre anni, fu scambiato per un boss della mafia e ucciso a colpi di pistola il 22 agosto del 2006. Alla cerimonia di questa mattina, erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente della VII Circoscrizione Pietro Gottuso, il responsabile dell'ufficio Toponomastica del Comune Michelangelo Salamone, il coordinatore provinciale di Libera Giovanni Pagano e la sorella della vittima.

"Se siamo qui - ha dichiarato il sindaco Orlando - è per abbracciare simbolicamente i familiari di Giuseppe D'Angelo e per ricordare con ancora più forza che la mafia è cieca, tanto cieca da uccidere un cittadino esemplare, un lavoratore onesto, stimato e apprezzato da tutti coloro che l'hanno conosciuto. Però, se la mafia è morte, la memoria è vita". Il primo cittadino ha voluto ringraziare pubblicamete l'ufficio Toponomastica del Comune, che in questi anni "sta dando una impostazione della intitolazione degli spazi non casuale, ma in luoghi che sono simbolici e significativi, come questo che si trova proprio di fronte al bar di D'Angelo". "E' anche quest'operazione di memoria - ha concluso il sindaco - che ha consentito a Palermo di non essere più capitale della mafia, ma capitale della cultura, della legalità, del rispetto dei diritti. Certamente la mafia c'è ancora e non dobbiamo abbassare la guardia, ma non governa più".

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