rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cinisi / Via Vittorio Emanuele Orlando

Cinisi, la biblioteca avrà un nome: Paolo Abbate mette d'accordo tutti

Sono anni che l'amministrazione discute per decidere a chi intitolarla. La figlia Vera: "Sono orgogliosa e commossa". L'assessore Cusumano: "Ho conosciuto il professore e mi ha riempito il cuore"

Finalmente il prossimo 3 marzo la biblioteca comunale di Cinisi verrà intitolata. La scelta è ricaduta, dopo anni di discussioni che non hanno mai portato a nulla, sul professore Francesco Paolo Abbate al quale l'amministrazione, e in particolar modo l'assessore alla Cultura Vincenzo Cusumano, hanno voluto rendere omaggio per il suo spessore culturale politico e sociale.

"Ho avuto il piacere di conoscerlo e intervistarlo. Ho fatto un corto su di lui e la sua personalità mi ha molto colpito. Era un uomo buono che mi ha riempito il cuore, oltre che un uomo di cultura e un artista", dichiara l'assessore Cusumano.

Molto contenta la figlia Vera che commenta: "Sono orgogliosa e commossa che la figura di mio padre, grande educatore che ha contribuito alla crescita culturale del nostro paese, possa rimanere nella memoria collettiva delle generazioni future".

La cerimonia di intitolazione si terrà alle ore 17. Parteciperà anche la banda musicale di Cinisi, di cui il professore è stato un socio fondatore.

CHI ERA FRANCESCO PAOLO ABBATE. La vita del professore è stata riassunta in una nota dalla responsabile della biblioteca Maria Antonietta Mangiapane. Eccola: nasce a Palermo il 2 dicembre 1919 e muore a Cinisi il 20 febbraio 2002. Laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Palermo ha insegnato nelle scuole medie italiano, latino e storia per dieci anni, poi nei licei per venticinque anni. E’ stato Preside della Scuola media Statale “G. Meli” di Cinisi negli anni sessanta. A domanda come ex combattente, va in pensione nel 1978. Continua a insegnare al Liceo Scientifico dell’Istituto “Don Bosco” di Palermo fino al 1988. Fin da ragazzo milita nelle fila del Partito Socialista Italiano e negli anni sessanta viene eletto consigliere comunale di Cinisi e ricopre anche la carica di vice sindaco per parecchi anni.

Negli ultimi anni della sua vita ha abitato a Cinisi in campagna a stretto contatto con la natura che ha esaltato, dove si è dedicato alle arti creative ed a riflessioni storico- letterarie. Con il suo spessore culturale ed umano, con il suo forte attaccamento alla democrazia e con la sua gioia di vivere ha certamente contribuito alla crescita ed alla formazione di molte generazioni di giovani cui ha trasmesso anche il principio della difesa della libertà, della giustizia e della coerenza. Tutti lo ricordano per la sua grande passione civile, per la sua apertura alle diverse istanze sociali e per la sua particolare capacità di essere sempre moderno ed anticipatore di novità espressive ed artistiche.

In tutta la sua vita si è dedicato al rapporto con i giovani  ai quali rivolgeva spesso la sua attenzione con affetto e impegno in quanto credeva fermamente nell’energia creativa giovanile su cui scommettere per il futuro. A tale proposito, nel 2000 pubblica con il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Culturali della Provincia Regionale di Catania un libro dal titolo “La scienza del futuribile: per un appuntamento con il domani” che è un interessante saggio didattico- divulgativo con spunti di analisi politica.

Opere Paolo Abbate

LE OPERE. Francesco Paolo Abbate - continua la nota della dott.ssa Mangiapane - ha una predisposizione per le arti figurative ed i suoi hobbies sono stati espressi nell’arte del mosaico - in cui ha apportato come innovazione l’uso del piombo e del metallo -, nella pittura e nella scultura in legno. Ha partecipato a diverse collettive di pittura a Palermo con premi e segnalazioni e nel 1997 con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali ha esposto in mostra nella Biblioteca Comunale di Cinisi un suo mosaico “La battaglia di Federico II. Cinisi 22 giugno 1222”. L’opera - presentata dal critico d’arte Francesco Carbone - ha il pregio, tra gli altri, di calarsi nel contesto della realtà pur avendo come supporto la fantasia, storicizzando così,  mediante l’estro,  l’evento della famosa battaglia tra Federico II e gli arabi di Mirabetto e gli abitanti di Cinisi e di Iato che si è svolta alle pendici della montagna sovrastante Cinisi. Altre sue due opere in mosaico, il “San Francesco” e  l’ “Ecce Homo”, adornano le pareti della Chiesa “Redemptoris Mater” di Cinisi ed ancora nel 2000 ha realizzato lo stemma simbolo del Giubileo.

Ha promosso convegni, conferenze, dibattiti, seminari, presentazioni di libri svolgendo sempre con passione il suo compito di “educatore” e di operatore culturale e contraddistinguendosi quale punto di riferimento per la collettività.

Nel  1995 è stato nominato componente del Consiglio di Biblioteca del Comune di Cinisi, ruolo che gli è stato sempre confermato dalle varie amministrazioni che si sono succedute, fino alla sua morte. Nella sua funzione di membro del Consiglio di Biblioteca ha contribuito alla varie iniziative promosse con spirito di abnegazione e di partecipazione attiva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinisi, la biblioteca avrà un nome: Paolo Abbate mette d'accordo tutti

PalermoToday è in caricamento