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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rivoluzione mercatini: "Sì ai tagli, trovate nuove quattro aree"

Intervista al consigliere comunale di Italia dei Valori, Paolo Caracausi che è anche il presidente della commissione Attività produttive. Individuate le aree di piazza John Lennon, viale Francia, via Ernesto Basile e via Nina Siciliana

Continua la serie di interviste ai politici locali. Coloro che, insieme ai consiglieri di circoscrizione, hanno più di altri politici il "polso" della situazione nei vari quartieri di Palermo. Oggi parliamo con Paolo Caracausi, 50 anni da compiere a novembre, consigliere comunale ed esponente di primo piano di Idv e presidente della Commissione Attività produttive.

Professione bancario, una moglie e due figlie, di 26 e 23 anni, una lunga carriera politica alle spalle.

"Sì, a novembre taglierò il traguardo dei 50 anni. Ed è sempre più lontano il mio debutto in politica. Risale infatti al 1990: ai tempi ero alla Dc, facevo il consigliere di quartiere a Settecannoli. Poi c'è il stato il mio trasloco alla Rete, nel 1994, quando cioè il movimento è stato fondato. Fino ad arrivare al 2012, con l'adesione a Italia dei Valori".

Che cosa ha fatto scattare la molla? Lei adesso è un esponente di primo piano del partito...

"Credo che Idv sia di gran lunga il partito che più rispecchia il mio modo di essere. Mi ha coinvolto il segretario nazionale del partito, Ignazio Messina. Insieme a Filippo Occhipinti, negli scorsi mesi, ho deciso di continuare ad appoggiare la maggioranza. E quando il sindaco Leoluca Orlando ha portato con sé i suoi consiglieri nel suo nuovo soggetto politico (Movimento 139) io ho deciso di restare fedele a Idv, in segno di coerenza".

Il rapporto con il sindaco?

"Ho continuato a dare sostegno ad Orlando. Però da qualche mese il sindaco ha fatto una scelta chiara, cioè quella di sostenere il centrodestra, senza dare spazioai partiti del centrosinistra. Così noi abbiamo deciso di sostenere solo gli atti che riguardano il programma elettorale di Orlando, solo per il bene della città. Insomma, non è più una fiducia alla cieca".

Tante cose non vi sono piaciute, questione precari in primis...

"Siamo critici su tanti punti. Purtroppo abbiamo notato che non ci sono segnali chiari di rottura col passato. Bisogna operare una svolta. Noi abbiamo puntato forte sulla questione decentramento, per dare autonomia finanziaria alle circoscrizioni. Ma bisogna tenere gli occhi puntati anche sul piano triennale delle opere pubbliche, dando il privilegio alle scuole. La città sta pagando la mancata programmazione di interventi in estate. E poi c'è il piano generale del traffico".

Lei è anche presidente della commissione Attività produttive: che novità ci sono sul fronte mercatini?

"Non verranno ridotti da 26 a 8, come prospettato dall'assessore Di Marco. Anche lui lo ha riconosciuto. E' vero 26 sono troppi, ma 8 sono pochi. La realtà è che in ogni mercato vige il triplo degli abusivi. Si tratta di spazi che vanno regolamentati: servono norme certe. E poi c'è anche in mezzo il piano il Pgtu (Piano urbano generale del traffico urbano). Stiamo pensando di convertire in spazio per i mercatini quattro aree, individuate in piazza John Lennon, via Ernesto Basile, via Nina Siciliana e viale Francia. Il nostro obiettivo è diminuire il numero dei mercatini, ridurre il traffico e gli abusivi, e dare i servizi, come i bagni, acqua e la luce. Sì, ci saranno dei tagli".

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