rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Studenti interrogati al Cassarà, striscioni di solidarietà nelle scuole

Venerdì scorso una squadra di agenti ha interrotto le lezioni del liceo linguistico: quattro di loro sono stati denunciati. Il coordinamento Studenti medi: "La scuola dovrebbe dialorgare, non dovrebbe trasformare le aule in uffici della Questura"

Striscioni di solidarietà per gli alunni interrogati e denunciati del liceo linguistico Ninni Cassarà sono stati affissi questa mattina dal coordinamento Studenti medi in diverse scuole palermitane: dal Ferrara al Garibaldi, dal Regina Margherita al Cannizzaro.

Venerdì scorso infatti una squadra di agenti ha interrotto le lezioni del liceo linguistico Cassarà per interrogare alcuni studenti riguardo all’occupazione di dicembre. “Con il totale consenso del dirigente scolastico – si legge in una nota degli Studenti medi - una ventina di studenti sono stati sottratti con l'inganno alle loro lezioni per permettere agli agenti di effettuare interrogatori, identificazioni e denunce. Molti professori interrogati hanno fornito nomi dei propri alunni mentre pochi altri si sono rifiutati di collaborare con le operazioni degli agenti in nome del rispetto nei confronti dell'istituzione scuola che dovrebbe formare e dialogare con i propri studenti piuttosto che entrare in contraddizione con essi allestendo uffici di questura all'interno dei locali scolastici”.

Quattro sono i giovani studenti denunciati per violenza privata e interruzione di pubblico servizio. “Gli studenti medi palermitani - afferma Federica Marino, membro del coordinamento e studentessa dell'istituto magistrale Regina Margherita - manifestano l'assoluta solidarietà a tutti gli studenti che hanno subito gli interrogatori e che sono stati denunciati. Critichiamo fortemente l comportamento della preside che ha permesso l'ingresso di agenti all'interno della scuola e che in combutta con essi ha trasformato in luogo in cui ci formiamo e dovremmo sentirci protetti in una questura con l'intento di intimidirci. Le scuole non sono sicure e crollano, soprattutto nei quartieri popolari si registra una forte dispersione scolastica, i libri di testo hanno un costo sempre più inaccessibile e davanti a questo sconfortante scenario ci si preoccupa di denunciare noi giovani studenti semplicemente perché vogliamo far valere i nostri diritti”.

Domani a partire dalle 10.30 previsto un presidio davanti all'istituto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studenti interrogati al Cassarà, striscioni di solidarietà nelle scuole

PalermoToday è in caricamento