Insulti razzisti e botte al receptionist per lo sconto sulla camera, arrestati due palermitani
Il provvedimento riguarda un uomo e una donna, i fatti in una struttura alberghiera del centro storico. La polizia ha individuato gli aggressori grazie alle telecamere
Prima le minacce e gli insulti per il colore della pelle. Poi le botte e il telefonino sottratto. E' la vicenda che vede da un lato il dipendente di un B&B, di origini bengalesi, e dall'altro due palermitani, un uomo di 42 anni e una donna di 40. Questi ultimi, entrambi incensurati, sono stati arrestati con l'accusa di tentata estorsione in concorso e rapina consumata aggravati da offese a sfondo razziale.
I fatti risalgono al dicembre scorso. I due palermitani sono arrivati nella struttura alberghiera, che si trova nel centro storico, e hanno chiesto una camera. Al fine di ottenere un prezzo più basso, secondo quanto ricostruito dalla polizia, hanno iniziato a minacciare e insultare il receptionist, facendo ricorso a termini dal chiaro connotato razzista. Di fronte al diniego dell'addetto, i due hanno continuato ad inveire allo scopo di ottenere le chiavi della camera e, nel momento in cui il dipendente ha cercato di contattare le forze dell'ordine lo hanno aggredito fisicamente. Dapprima hanno fatto cadere il telefono utilizzato per la richiesta di aiuto, poi lo hanno colpito con pugni al volto ed alla schiena, spingendolo in una stanza vicina al banco reception e sottraendogli il telefono cellulare.
I due provvedimenti cautelari scaturiscono dalle indagini condotte dagli agenti del commissariato Centro, che, attraverso l'acquisizione delle immagini delle telecamere installate sul posto e a fronte delle dichiarazioni rese dalla vittima, sono arrivati all'identificazione degli autori dei fatti contestati.