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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

S'insedia il procuratore De Lucia: "Lotta alla mafia, ma anche tutela delle persone più deboli"

La cerimonia stamattina nell'aula magna della Corte d'Appello alla presenza di tantissimi magistrati, avvocati e vertici delle forze dell'ordine. Prende il testimone dalla collega Marzia Sabella. Ha sottolineato, rivolgendosi alla società civile, che "abbiamo bisogno di tutti, questa città ha insegnato al mondo la resistenza a Cosa nostra"

"Il contrasto a Cosa nostra, ma anche la tutela di tutte le persone più deboli", sono queste le priorità del neoprocuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia, che si è insediato stamattina, prendendo il testimone dal procuratore facente funzione, Marzia Sabella. "Abbiamo bisogno di tutti - ha detto De Lucia rivolgendosi anche alla società civile - perché Palermo è la città che ha insegnato al mondo la resistenza alla criminalità mafiosa".

La cerimonia, presieduta dal presidente del tribunale, Antonio Balsamo, si è tenuta nell'aula magna della Corte d'Appello alla presenza di tantissimi magistrati e avvocati, del procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, del personale amministrativo del palazzo di giustizia, dei vertici delle forze dell'ordine, del sindaco, Roberto Lagalla.

De Lucia, che ha voluto ricordare prima di tutto due dei suoi predecessori assassinati dalla mafia, Pietro Scaglione e Gaetano Costa, oltre a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha rimarcato che "Cosa nostra è in crisi, ma è presente, esercita la sua pressione sul territorio, inquina l'economia. Non è quella che abbiamo conosciuto negli anni Novanta, ma c'è". Il neoprocuratore ha però rimarcato che "non c'è solo la lotta a Cosa nostra, che è una priorità, ma anche la tutela delle persone più deboli, donne, minorenni, uomini, chiunque viene vessato dalla prepotenza" e poi anche "la tutela dell'ambiente e della bellezza di questa città".

Il procuratore ha poi inserito quello che sarà il suo percorso nel solco di quello tracciato in passato da Giancarlo Caselli e Pietro Grasso, con cui ha lavorato - perché proprio a Palermo ha iniziato la sua carriera di magistrato negli anni Novanta - e ha tenuto a dire che "seguiremo un metodo e indagheremo su tutto, ma porteremo a processo solo ciò che davvero lo merita, quando saremo sicuri di poter ottenere la condanna degli imputati". 

Ha poi chiesto "l'aiuto di tutti", dei cittadini, della stampa ("a cui chiediamo un controllo critico e durissimo dei nei nostri atti"), alle forze dell'ordine ("senza le quali nulla è possibile"), agli avvocati ("nessuno sconto in dibattimento, ma massimo dialogo e massima lealtà perché siamo tutti servitori della giustizia") e ai suoi nuovi colleghi, soprattutto ai giovani sostituti ("non sarò chiuso in una torre, ma sempre pronto a parlare con voi, seguendo il metodo della condivisione di tutte le informazioni").

Ad aprire la cerimonia era stato il procuratore facente funzione, Marzia Sabella, che con un discorso definito da più parti "appassionato, sincero e profondo" ha passato il testimone a De Lucia, dicendosi certa delle sue competenze e che non si arrenderà mai alla "quiete della non speranza", citando Elio Vittorini. Sabella ha parlato di un "territorio tormentato", in cui le "indagini si fanno sempre più complesse e le intercettazioni sempre più mute", di una Procura che deve fare i conti con una "grave carenza di organico, con la Dda allo stremo e la mancanza di personale amministrativo" in cui "la normalità diventa urgenza, le banalità dei macigni".

Il bentornato a casa (perché nel caso di De Lucia si è trattato di questo più che di un benvenuto) è arrivato dagli stessi Balsamo e Melillo, ma anche dal presidente della Corte d'Appello, Matteo Frasca, dal procuratore generale Lia Sava, nonché dal presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati, Antonello Armetta. Un saluto speciale è venuto da Francesco Lo Voi, che ha guidato l'ufficio giudiziario fino all'inizio di quest'anno e che ora è a capo della Procura di Roma: "Buon lavoro, Maurizio - ha detto al termine del suo intervento - oggi è una bella giornata".

Maurizio De Lucia (1)-2

Le reazioni

"Al nuovo procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia, che oggi si è ufficialmente insediato, il mio sincero augurio e di tutta l'amministrazione comunale di Palermo di buon lavoro. De Lucia è un magistrato capace e autorevole che, sono sicuro, saprà difendere i valori di unità e coesione della città nel segno della continuità con i suoi più recenti predecessori, partendo dalla lotta alla mafia e senza trascurare la tutela delle fasce più deboli e delle bellezze di Palermo. Infine, mi piace associarmi al suo accorato invito, che è anche quello della nuova Amministrazione, a una Palermo che torni ad alzare il livello civile e di legalità", ha detto al termine della cerimonia a cui ha partecipato, il sindaco Lagalla.

"Auguro buon lavoro al nuovo procuratore di Palermo De Lucia, del quale ho sempre apprezzato la grande preparazione e l'equilibrio. Assicuro la massima collaborazione dell'istituzione Regione in qualsiasi attività di contrasto alla malavita, al fine di rendere ancora più impermeabile e trasparente l'amministrazione pubblica", ha dichiarato il neopresidente della Regione, Renato Schifani.

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