Niente cibo, sesso e fumo: per 12 mila "palermitani" inizia il Ramadan
In città gli immigrati registrati sono circa 23mila, la metà dei quali è mussulmana. Orlando ha voluto "battezzare" l'inizio del Digiuno: "Faccio i miei più sentiti auguri ai palermitani di fede islamica per questo importantissimo appuntamento religioso"
Trenta giorni di astinenza dal cibo, dalle bevande, dal fumo e dai rapporti sessuali. Per la comunità mussulmana inizia il Ramadan. A Palermo gli immigrati registrati sono circa 23 mila, la metà dei quali è mussulmana. Così anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha voluto "battezzare" l'inizio del Digiuno. "Questa sera a mezzanotte avrà inizio il Ramadan - ha spiegato in una nota -. Faccio i miei più sentiti auguri ai palermitani di fede islamica per questo importantissimo appuntamento religioso”.
Un'occasione per "rafforzare il concetto di comunità". “Proprio in questi giorni - ricorda il sindaco - si festeggia anche San Benedetto il Moro, il compatrono di Palermo, e domani parteciperò alla cerimonia in cui farò la tradizionale offerta dei ceri a nome della città. E’ bello vedere come fedi e tradizioni diverse convivano a Palermo in perfetta armonia, dando un esempio al mondo di come si possa stare insieme nel rispetto reciproco e contribuendo tutti a fare di Palermo quello splendido mosaico che fa delle diversità una ricchezza”.
Agli auguri per il Ramadan di Leoluca Orlando si associa il presidente della Consulta delle Culture, il medico palestinese Adham Darawsha che sottolinea: “Questa notte inizia un mese importantissimo per la comunità islamica: un mese di digiuno fisico e spirituale per ricondurre l’uomo alla sua essenza naturale e pacifica”.
