Non si arresta l’emergenza rifiuti e continuano ad andare a fuoco i cassonetti in città ed in periferia. E’ stata una vera notte d’inferno per i vigili del fuoco che su questo fronte hanno portato a termine una decina d’interventi. L’ultimo a Bonagia, in via del Levriere dove la pratica di bruciare i rifiuti è diventata ormai una consuetudine. L’intervento è scattato alle 4,20 del mattino. Roghi anche allo Sperone in via San Giovanni di Dio, piazza Antonio Beccadelli a Sferracavallo e via Trapani Pescia a Pallavicino. Cassonetti bruciati anche in provincia: a Villabate, all’uscita dell’autostrada Palermo – Catania, via Madonna del Ponte a Partinico, via Consolare a santa Flavia e via Teocrito a Bagheria.

Intanto in una nota Amia assicura che sarà completato in buona parte entro il turno notturno di domani il recupero dell’arretrato nella raccolta dei rifiuti a Palermo, che si era creato a seguito del ciclo di assemblee sindacali di protesta. Anche oggi tutti gli itinerari di raccolta ordinaria e “porta a porta” sono coperti e in più si stanno svolgendo interventi straordinari nelle postazioni più critiche. In particolare, quattro squadre in parallelo sui tre turni, dotate di pale meccaniche, gru con benne a polipo e camion, stanno operando nelle vie del Tritone (Sferracavallo), Girardengo (Zen), Filippo Paruta, Altofonte, Brunelleschi, Leonardo da Vinci, Roccazzo, Zaire, Cartagine, Papireto, Enrico Toti e in piazzetta Due Palme. Domani sono previsti interventi straordinari allo Zen, in piazza Bordonaro e nelle vie Margherita da Brindisi, Rumbolo, Fabio Besta, Lanza di Scalea (Palazzo Gamma), Michelangelo, dell’Orsa Minore, Sagittario e del Levriere.

Fin ora molto è stato fatto secondo Dionisio Giordano, segretario regionale Fit Cisl Ambiente : “Nelle prime 24 ore dall'avvio della raccolta dopo le assemblee, - aveva dichiarato ieri - sono state conferite in discarica 400 tonnellate di rifiuti in più rispetto alla media giornaliera e la proiezione per le prossime 24 ore è in aumento. Sono dati che confermano la serietà delle impostazioni delle organizzazioni sindacali di Amia e dei lavoratori - aggiunge -. Ci sono chiari impegni assunti nella sede del tavolo della Prefettura che entro il 10 agosto devono essere messi nero su bianco, i lavoratori stanno facendo la loro parte lavorando al massimo per ripulire quanto prima la città”.