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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Distributori di benzina taroccati" Saranno chiesti 44 rinvii a giudizio

Le indagini sono partite più di quattro anni fa e hanno condotto a sconcertanti scoperte. Dodici gli impianti taroccati con un kit elettronico che rallentava l'erogazione di carburante. Ecco la lista degli impianti "incriminati"

Erogavano il 10 per cento in meno di carburante rispetto a quanto appariva nei display delle colonnine. Pronte 44 richieste di rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al riciclaggio, alla frode in commercio e all'evasione dell'Iva.

Soci e dipendenti di alcune delle ditte che si sarebbero dovuti occupare della manutenzione degli impianti di diverse grosse società petrolifere erano in combutta con i gestori dei distributori incriminati. Le indagini sono iniziate quattro anni fa, quando il sostituto procuratore Vania Contrafatto cominciò ad occuparsi di alcuni distributori manomessi e scoperti dalla Finanza nel corso dei controlli di routine. A confermare la tesi ci sarebbe anche un esposto dell'Eni fatto nel 2009.

A seguito di intercettazioni e pedinamenti le fiamme gialle del comando provinciale hanno scoperto chi orchestrasse la truffa: N.B, esperto di elettronica ed informatica, che allora si occupava di manutenzione nelle pompe di benzina. N.B. aveva ideato un kit di semplice utilizzo per taroccare l'erogazione di carburante: era sufficiente - secondo quanto si legge su Repubblica.it - accendere il cellulare o premere un pulsante del telecomando del condizionatore per rallentare l'erogazione. Negli anni il congegno era stato posizionato anche nell'edicola votiva di Padre Pio, sistemata sopra la colonnina, per cui era sufficiente accendere la lampadina per sottrarre il 10% di carburante. Ma Bargione aveva anche due collaboratori al suo seguito: G.R. e S.C. Nella lista degli indagati erano finiti anche alcuni soci e dipendenti di diverse società di manutenzione degli impianti che non avrebbero denunciato gli abusi e, anzi, avrebbero custodito alcuni apparecchi per conto dell'organizzazione.

LA RETE - Sono 4 i dipendenti della Cemipe srl incaricata dei controlli negli impianti Agip, due della Raiam Edil Petrol, manutentori dei distributori Ip. Fra gli indagati risultano anche 5 impiegati della Somip, che invece lavoravano per la Q8. Durante le indagini la Finanza ha sequestrato tutti i distributori taroccati, da tempo riaperti con nuovi gestori. Nella lista dei impianti taroccati ci sono sono i distributori Agip di via Galilei 98, viale Strasburgo 236, via Sampolo 5, piazza Vanni, viale Regione Siciliana 775 e via Autonomia Siciliana (angolo via Sampolo), i distributori con il marchio Q8 di corso dei Mille 87 e piazzetta Passo di Rigano, quelli dell'Ip di via Galilei 98 e via Leonardo da Vinci 374/b ed i due distributori Erg di via Messina Montagne e via Papa Sergio.

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