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Cronaca

Miccoli e le “amicizie pericolose”, la Procura ha aperto un’indagine

Il giocatore si sarebbe servito del figlio del boss, Mauro Lauricella, per riscuotere alcuni crediti vantati da amici. I magistrati cercheranno di capire se si tratta di crediti legittimi oppure dietro ci siano delle pressioni

Sembrava che tutto si fosse sgonfiato, invece pare non sia così. La Procura di Palermo è tornata ad indagare sui rapporti fra il capitano rosanero Fabrizio Miccoli e il figlio del capomafia Antonino Lauricella, Mauro. Il giocatore si sarebbe servito del figlio del boss per recuperare alcuni crediti vantati da amici. E pare che in alcune occasioni i modi di Lauricella siano anche stati “violenti”.

Secondo quanto scrive RepubblicaPalermo sulla vicenda è stato aperto un fascicolo all’interno di un registro di “atti non contenenti notizie di reato”. I magistrati cercheranno di capire, e per questo hanno già ascoltato una decina di persone, se si tratta di crediti legittimi oppure dietro ci siano delle pressioni.

Già lo scorso anno l’amicizia tra il bomber rosanero e il figlio di Lauricella era finita sotto la lente dei giudici. Addirittura gli agenti della Dia hanno tenuto per circa un anno i telefonini del calciatore sotto controllo pensando che potessero essere utilizzati dal figlio del boss della Kalsa per mettersi in contatto con il padre, arrestato a settebre dello scorso anno, o con qualcuno che li potesse fare arrivare al latitante. Ma nulla di rilevante è emerso e la Procura aveva deciso di non sentire Miccoli.

“Poi nei mesi scorsi – si legge ancora su Repubblica.it - qualcosa ha fatto riaccendere le attenzioni della Procura. In gran segreto, gli investigatori della Dia di Palermo sono tornati a indagare, questa volta sull'inedito ruolo di Lauricella, adesso impegnato in un'attività di recupero crediti per conto di Miccoli. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Roberta Buzzolani, Francesca Mazzocco e Maurizio Bonaccorso. Nulla trapela degli ulteriori accertamenti che sarebbero in corso, per chiarire il caso. In Procura si precisa però che le audizioni disposte non hanno riguardato l'amicizia fra Miccoli e Lauricella, ma solo episodi specifici, che adesso si sta cercando di chiarire”.

Proprio nei giorni scorsi, il capitano del Palermo era finito all'attenzione della cronaca per un'altra frequentazione particolare: nelle indagini del Ros, il giocatore è comparso accanto al nipote del superlatitante trapanese Matteo Messina Denaro.

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