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Cronaca

Indennità per il servizio militare ai "super burocrati" dell'Ars, indagati sei deputati

Avrebbero concesso il beneficio da 500 euro menisili sulla base di una norma del 1986 che, però, non si sarebbe dovuta applicare poiché non retroattiva. Nel fascicolo della Procura finiscono anche Cascio e Gucciardi

Parlamentari sotto inchiesta per aver concesso indennità non dovute per il servizio militare ai superburocrati della Regione. Un privilegio che rischia di far salutare qualche testa all’Ars, dove in sei sono finiti al centro dell’indagine per abuso d’ufficio della procura palermitana. Gli viene contestato, come riporta La Repubblica Palermo, di aver deliberato l’atto che ha consentito a circa trenta dirigenti di ottenere il beneficio rifacendosi a una norma del 1986 che non era applicabile ai soggetti interessati perché non retroattiva.

Sotto indagine sono finiti sei fra deputati ed ex dell’Assemblea regionale siciliana, tutti componenti nel 2010 del Consiglio di presidenza: l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio (oggi coordinatore regionale Ncd), l’attuale assessore alla Salute Baldo Gucciardi, il capogruppo della Lista Musumeci Santi Formica (ex An), il deputato del Pd Paolo Ruggirello e gli ex parlamentari regionali Gaspare Vitrano (eletto nel Pd e sospeso per vicende giudiziarie) ed Edoardo Leanza (Pdl).

I compensi dei trenta "burocrati d’oro", che hanno potuto usufruire dell’indennità naia da 500 euro mensili pur non avendo prestato servizio dopo il 1986, al momento dell’accordo percepivano retribuzioni che andavano dai 300 ai 500 mila euro lordi annui. Tra i beneficiari ci sono l’ex segretario generale dell’Ars Giovanni Tomasello, il suo aggiunto Paolo Modica a il vice Salvatore Di Gregorio.

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