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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Soldi dell'ente per disabili girati sul proprio conto", sequestro da 500 mila euro per Rizzotto

Sfruttando il suo incarico di presidente dell'Isfordd (Istituto formativo per disabili), l'ex parlamentare regionale avrebbe usato in modo improprio i fondi destinati all'ente. E' accusato di peculato. Stessa sorte per un suo collaboratore. Disposto il sequestro preventivo di 500 mila euro complessivi

I soldi per l'Isfordd (Istituto formativo per disabili e disadattati sociali) sarebbero transitati, in modo improprio, dai conti bancari dell'ente a quelli del suo presidente, l'ex deputato regionale Tony Rizzotto, e di Alessandro Giammona, suo stretto collaboratore. E' la pesante accusa mossa dagli inquirenti: i due sono indagati per peculato ed è scattato il sequestro preventivo di 500 mila euro. Provvedimenti notificati stamani dalla guardia di finanza.

L’indagine è nata dalle denunce presentate nel 2017 da diversi ex dipendenti, che hanno segnalato irregolarità nella gestione delle somme che dovevano essere impiegate per le finalità istituzionali, cioè per l’organizzazione di corsi di formazione a favore di categorie tutelate per l’inserimento nel mondo del lavoro.

sequestro rizzotto guardia di finanza-2"L’attività investigativa eseguita dai militari del gruppo Tutela mercato beni e servizi del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo – s legge in una nota - ha consentito di dimostrare l’effettiva distrazione delle somme, raccogliendo idonei elementi accusatori nei confronti degli indagati nelle loro qualità rispettivamente di presidente dell’ente e di responsabile esterno operazioni".

In particolare, l’Isfordd aveva ricevuto finanziamenti pubblici dal dipartimento regionale dell’Istruzione della Regione e aveva beneficiato, dal 2012 al 2015, di fondi stanziati per i progetti dell'Avviso 20 (percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana) e del Prof (Piano regionale offerta formativa), per una ammontare di oltre 1.500.000 euro. Tutte operazioni finanziate anche con fondi europei per i quali vigevano tassativi vincoli di destinazione.

"E' emerso - spiegano dalla guardia di finanza - che Rizzotto ha ricevuto, tra il dicembre 2012 e l’agosto 2016 senza averne titolo, la somma di 32.520 euro a mezzo bonifici bancari e assegni tratti sui conti correnti dell'Isfordd".  Per le fiamme gialle "ancor 'più gravi e vistose anomalie' sono state riscontrate analizzando il comportamento di Giammona il quale, potendo utilizzare le credenziali di accesso ai conti correnti dell’Istituto di formazione fornitegli da Rizzotto, si era autoliquidato somme per un totale di 456.993,02 euro negli anni 2013-2017, asseritamente finalizzate a compensare le prestazioni quale responsabile esterno operazioni, pur in assenza di qualunque rapporto lavorativo formalizzato con l’ente".

La gestione dei fondi pubblici da parte dell’lsfordd era già stata oggetto, negli anni successivi all’erogazione delle somme, di rilievi da parte dell’assessorato regionale che, a seguito di gravi ed evidenti irregolarità contabili e sulle attestazioni dei costi, aveva avviato le procedure di revoca dei finanziamenti. Il gip ha così emesso nei confronti degli indagati un provvedimento di sequestro per l’importo complessivo di circa 500.000 euro.
 

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