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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Montepellegrino / Via dei Cantieri

Fincantieri, due operai restano schiacciati: "Vivi per miracolo"

Sono rimasti bloccati sotto alcune paratie stagne, riportando fratture e lussazioni. Le operazioni di soccorso sono state rese difficili dagli spazi stretti. I sindacati denunciano la fretta imposta ai lavoratori sugli "affolati" ponti delle navi e più in generale le scarse condizioni di sicurezza

Colpiti dalle paratie stagne mentre lavorano alla Fincantieri. Sono due gli operai rimasti feriti gravemente. E' accaduto stamattina a due lavoratori dell'indotto, dell'impresa Picchetti, che stavano eseguendo alcune saldature sulla nave Msc. Si tratta di S.S. (48 anni) e N.L. (34). A soccorrerli in prima battuta sono stati due lavoratori di un'altra ditta. Poi il trasporto d'urgenza con l'ambulanza a Villa Sofia, dove i dottori hanno constatato i pesanti traumi da schiacciamento riportati.

I due stavano lavorando sul ponte quando si è sfiorata la tragedia. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, cui è seguito un complicato intervento dei soccorritori: "Ci sono stati dei disagi per trasportarli fuori, gli spazi di manovra - spiegano Francesco Foti, della Fiom Cgil - erano troppo stretti. Come sindacato dieci giorni fa avevamo segnalato problemi gravissimi nell'organizzazione del lavoro. Una situazione critica che, purtroppo può comportare rischi seri alla salute dei lavoratori. Fincantieri - conclude - tende a sdrammatizzare ma gli incidenti accadono di continuo. Negli ultimi mesi a un operaio è saltato un dito, un altro è volato dai ponteggi".

Una volta arrivati al trauma center i lavoratori sono stati presi in cura dai medici. "Il più grande dei due - spiegano dall'ospedale - ha riportato una frattura scomposta del femore destro e una lussazione della rotula sinistra. All'altro è finita molto meglio, anche se sarà sottoposto ad una Tac. Un miracolo: fossero stati colpiti al torace o alla testa sarebbe finita decisamente peggio". La Fiom punta il dito anche "sulla fretta imposta alle lavorazioni in questi ultimi giorni per rispettare i tempi di consegna della nave in riparazione, con la manodopera (elettricisti, saldatori, operai, tinteggiatori) impiegata contemporaneamente".

"A questo punto chiediamo un incontro urgente al prefetto - dichiara la segretaria Fiom Cgil di Palermo Angela Biondi - e ci aspettiamo che tutte le istituzioni competenti, dalla Asl alla magistratura, intervengano per quanto di loro competenza, per porre fine al perpetrarsi giornaliero di questi incidenti e affinché la sicurezza dei lavoratori non sia più messa a repentaglio. Da tempo chiediamo una maggiore attenzione sui temi della sicurezza e attendiamo una risposta". Tre mesi fa la Fiom con un esposto all'autorità sanitaria aveva denunciato una situazione lavorativa critica dentro un'officina. "L'Asl - aggiunge Foti - è intervenuta. Sono stati effettuati i controlli e adesso siamo in attesa di conoscere i risultati dell'indagine".

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