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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sempre più migranti vittime di incidenti sul lavoro, Orlando: "Tuteliamo i diritti di tutti"

Il sindaco commenta i dati di uno studio del Comitato consultivo provinciale Inail, secondo cui "nel biennio 2017-2018 gli infortuni sul lavoro ai danni di immigrati extraeuropei nel territorio nazionale hanno avuto un incremento del 7,8%"

"Nel biennio 2017-2018 gli infortuni sul lavoro ai danni di immigrati extraeuropei nel territorio nazionale hanno avuto un incremento del 7,8%. I casi mortali sono passati da 81 nel 2017 a 88 del 2018. Rilevato nel medesimo biennio un incremento dell'1,9% anche delle denunce di malattie professionali". I dati sono contenuti in uno studio del Comitato consultivo provinciale Inail e sono stati diffusi oggi, in occasione della cerimonia organizzata alla Cala per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione in ricordo dei 366 migranti morti il 3 ottobre 2013 al largo dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa. All'iniziativa era presente il sindaco Leoluca Orlando. Con il primo cittadino anche i segretari regionali dei sindacati confederati, Monsignor Genualdi in rappresentanza dell'Arcivescovo, il presidente della Consulta delle Culture, Ouattara Ibrahima Kobena oltre a una rappresentanza di giovani migranti giunti a Palermo attraverso la Libia e il Mediterraneo

I dati dello studio erano stati illustrati allo stesso Orlando nei giorni scorsi dal presidente del Comitato consultivo provinciale Inail Michelangelo Ingrassia.

In mare rose bianche e otto piccole barche, Palermo ricorda i migranti morti tra le onde

Secondo lo studio Inail "il livello di rischio sui luoghi di lavoro si mantiene alta anche nel 2019, soprattutto in Sicilia che, nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2019 confrontato con i primi otto mesi del 2018, emerge che le denunce d'infortunio dei lavoratori immigrati extraeuropei sono passati dai 559 casi del 2018 ai 580 del 2019; le malattie professionali dai 10 casi del 2018 ai 12 del 2019; costante è rimasto il numero degli infortuni mortali, pari a 2. Il dato siciliano complessivo riguarda 18.247 denunce d'infortunio nei primi otto mesi del 2018, scese a 17.960 nello stesso periodo del 2019; 1029 denunce di malattia professionale nei primi otto mesi del 2018, aumentate a 1093 nello stesso periodo del 2019; 45 casi mortali nei primi otto mesi del 2018, aumentati a 50 nello stesso periodo del 2019".

"I migranti - ha detto Orlando - muoiono in mare e muoiono sul posto di lavoro. In questo non sono diversi dagli italiani. Esattamente come i migranti italiani che negli anni '50 e '60 morivano nelle miniere del Belgio, oggi i migranti africani e asiatici in Europa e in Italia sono relegati da politiche inumane e criminogere, ai margini della società, sfruttati nei campi, nei lavori più duri e umili. Tutto questo conferma che dietro il riconsocimento dei diritti dei migranti vi è il riconoscimento dei diritti di tutti. Le tante manifestazioni di oggi a Palermo, con in prima fila chi vive e rappresenta il mondo del lavoro e i suoi diritti, sono la migliore testimonianza di una sensiblità diffusa, di un mondo del lavoro che ha compreso l'importanza di non creare divisioni fra i lavoratori".

Il presidente dell'Inail ha auspicato che "il decreto legislativo 81/08 e il disegno di Legge sulla Salute nei luoghi di lavoro, attualmente all'esame del Parlamento, possano tenere conto della sempre più consistente presenza di persone immigrate nel mercato del lavoro italiano, che spesso hanno difficolta a relazionarsi con figure e istituzioni preposte alla sicurezza sul lavoro per diversità linguistiche e culturali"
 

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