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Venerdì, 29 Marzo 2024
Incidenti stradali

L'incidente di viale Strasburgo, il rombo delle moto e il grido "Presente" per l'addio a Francesco

All'Hangar Rpw, la palestra che lui stesso aveva aperto nella zona del Velodromo, si sono svolti i funerali di Francesco Garofoli, morto mercoledì sera. Familiari, amici e allievi lo hanno salutato tra lacrime e commozione

Il rombo delle moto e il grido "Presente" pronunciato da decine di persone all'unisono, per formare un'unica voce. Così all''Hangar Rpw, lo spazio per allenamento di via Lanza di Scalea, familiari e amici hanno salutato Francesco Garofoli, il 36enne morto mercoledì sera in un incidente stradale in viale Strasburgo. I funerali sono stati celebrati in quella che per Francesco - "Panzer" per gli amici - era una seconda casa. Aveva creato lui quella realtà e lì passava le sue giornate, tra risate e allenamento. Molto più che una palestra insomma.

"Oggi sei stato salutato ed onorato da un 'Presente' urlato a squarciagola dai tuoi camerati e dal rombo assordante e orgogliosissimo dei motociclisti. Emozionante, coinvolgente, casinara, fortissima, spettacolare: la tua uscita di scena è stata Unica, esattamente come te. E tu, ne sono certo, eri lì tra noi a ridere divertito del tutto", scrive su Facebook Francesco Vozza, esponente palermitano della Lega e amico di Garofoli.

Mercoledì' sera Garofoli era in sella alla sua moto e viaggiava verso via Aldisio quando si è scontrato con un'auto che procedeva in direzione opposta e che stava per immettersi sulla parallela all'altezza di via Gran Bretagna. Le loro traiettorie si sono incrociate in un violentissimo impatto che non ha lasciato scampo al 36enne. Da quella sera, nel luogo dell'incidente, non mancano mazzi di fiori lasciati come omaggio per quel "gigante buono". Su Facebook invece gli amici lo ricordano in modo commosso. "Ciao, Fratello, ci rivedremo! Ha seguito tanti amici e giocatori di rugby, me compreso. È stato un istruttore, amico e compagni di divertimenti. L’ho sempre stimato per come credeva in ciò che faceva e sará un esempio per tutti. Tutto il Palermo Rugby che rappresento, si stringe alla famiglia per l’immenso dolore". E ancora "Caro amico mio abbiamo condiviso di tutto insieme dalla scuola allo sport......ancora nn ci credo che nn ci sei più!!!!! ......ti ricorderò sempre e resterai nel mio cuore". "Apettavi che arrivassi per poi allenarmi anche quando non c'era nessuno in palestra. Ti conoscevo da poco e già respiravo aria di famiglia in quella palestra, cosa che non mi era mai capitato. Ti ho rivisto l'altro ieri e mi hai fatto prio. Non posso crederci Francesco, eri paziente e dolce! Eri dalla parte di tutte quelle persone che la società scarta e in questo ho visto bontà in te. Ti conoscevo da poco poco, ero contenta di essermi riscritta in palestra. Grazie per quello che mi ha dato Frà, una persona disponibile. Mancherai".

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