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Le indagini / Corleone / Strada Statale 118

I lavori in campagna e l'auto dell'amico presa a sua insaputa, così è morto il giovane Puccio

Dagli accertamenti sulla tragedia avvenuta a Corleone sembra emergere che il diciassettenne, andato con un amico in un terreno di famiglia in contrada Casale, sia salito a bordo di una Fiat Panda 4x4 (che aveva le chiavi appese) per poi uscire fuori strada. Disposta la restituzione della salma alla famiglia per il funerale

Sarebbe andato insieme a un amico in un terreno di famiglia, in contrada Casale, per i lavori di trebbiatura. L’altro ragazzo, 24 anni, si trovava sul trattore mentre il diciassettenne Marco Puccio, forse approfittando di un momento di distrazione, si sarebbe messo al volante di una Panda 4x4 per poi finire fuori strada. Una tragedia che è costata la vita al giovane di Corleone, deceduto sul colpo all’interno del mezzo.

E’ sucesso venerdì, intorno alle 19.30. I carabinieri della compagnia di Corleone, che hanno ascoltato il 24enne e i familiari della vittima, hanno eseguito alcuni accertamenti per cercare di chiarire la dinamica. Da una prima ricostruzione sembra che le chiavi della Panda fossero inserite nel quadro e che Puccio si sia allontanato con l’auto dell’amico che, trovandosi sul mezzo agricolo, non si sarebbe accorto di nulla.

A quel punto, non vedendo Marco, il 24enne avrebbe provato a chiamarlo e sarebbe andato a fare un giro per vedere dove fosse. Dopo un paio ricerche il 24enne avrebbe trovato la sua Panda 4x4, finita in una scarpata poco profonda tra la statale 118 e la strada provinciale 75. Sul posto, oltre ai militari dell'Arma, sono intervenuti vigili del fuoco e i sanitari del 118, ma per il giovane Puccio non c’era più nulla da fare.

Sulla base di queste e altre informazioni il pm di Termini Imerese non avrebbe ravvisato la necessità di disporre un'autopsia, concedendo così il nulla osta per la restituzione della salma e la celebrazione del funerale, di cui non si conoscono ancora data e orario. In lutto la comunità corleonese che ha voluto mostrare la propria solidarietà alla famiglia con messaggi d'affetto.

Appena lo scorso 15 maggio altri due giovanissimi, Rosario Leto e Giulia Sorrentino, sono deceduti dopo lo schianto avvenuto mentre si trovavano a bordo di una Fiat Punto, guidata dal ragazzo, lungo la strada che collega Corleone a Bisacquino. Un violento impatto che non ha lasciato scampo sia a lui che all’amica diciottenne, sbalzati dall'abitacolo e deceduti poco dopo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori Rosario e Giulia si trovavano in auto con altro due ragazzi. A uno di loro, diciannovenne, era stata prestata l’auto dal padre del sedicenne Leto per consentire loro di uscire quel sabato sera. Al volante però, al momento della tragedia, pare che ci fosse lo stesso Leto che, chiaramente, non aveva la patente di guida.

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