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Incidenti stradali Brancaccio

L'incidente di Brancaccio, identificata la vittima: è un tunisino di 22 anni

Viaggiava su una bici elettrica che si è scontrata contro un'auto in via Salemi, ma addosso non aveva documenti né cellulare. Dopo quasi due giorni a riconoscere il corpo, portato al Policlinico, è stata la compagna

A quasi due giorni dalla tragedia, il giovane morto nell’incidente di via Salemi ha un nome. Si tratta di Hadri Yakoub, tunisino di 22 anni. Il giovane è stato riconosciuto dalla compagna stamattina al Policlinico, dove la salma era stata portata. I due avevano un bambino di tre anni e mezzo.

Gli investigatori della polizia municipale hanno lavorato per risalire all’identità del giovane, trasportato all’Istituto di Medicina Legale e del quale nessuno aveva ancora denunciato la scomparsa. Sul posto anche la Scientifica per il rilievo delle impronte. L'indagine è stata coordinata dal pm Gianluca De Leo. Ora le autorità stanno provvedendo a mandare foto e nome al Consolato.

Subito dopo l’accaduto, mentre ancora il corpo del ragazzo giaceva a terra sotto la coperta isotermica, numerosi residenti di Brancaccio si erano fermati per cercare di scorgere un qualsiasi dettaglio utile per rintracciare i suoi familiari. Ma neanche il tam tam di telefonate era servito a nulla. Al momento dell’impatto il giovane, travolto dal conducente di una Fiat Punto, non aveva addosso né documenti né cellulare.

L’unico particolare che sarebbe potuto risultare utile alle identificazioni, inizialmente era il mezzo sul quale viaggiava, una bici elettrica di colore bianco. Mezzo che però non aveva alcuna targa. Anche questo dettaglio ha reso ancor più complicate le operazioni. Qualcuno in via Salemi, la sera dell’incidente, aveva parzialmente riconosciuto il volto del ragazzo, non riuscendo però a ricordare dove e se lo avesse realmente visto.

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