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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Mauro Castelverde

Padre e figlia morirono precipitando con l'auto in un dirupo, condannati due cantonieri dell'ex Provincia

L'incidente avvenne il 16 ottobre del 2016 sulla strada 52, all'altezza di San Mauro Castelverde. Persero la vita Carmelo e Maria Santa Colantoni, mentre altri due passeggeri si salvarono. Per il tribunale di Termini Imerese sarebbe stata colpa di un guardrail troppo vecchio e basso, mai sostituito in quel punto. Assolti due ingegneri dello stesso ente

Un volo con la macchina di 20 metri, finito in un dirupo lungo la provinciale 52, a San Mauro Castelverde. E' così che la notte del 16 ottobre del 2016 persero la vita Maria Santa Colantoni, 60 anni, e suo padre, Carmelo Colantoni, di 87. Le altre due persone che erano sul mezzo, tra cui il marito della donna che guidava, si salvarono. Oggi il tribunale monocratico di Termini Imerese ha condannato due persone e ne ha assolte altre due, tutte dipendenti dell'ex Provincia, accusate di omicidio colposo.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'auto finì fuori strada ma se il guardrail fosse stato a norma quel terribile incidente avrebbe potuto essere evitato. Il giudice Vittorio Alcamo ha così deciso di infliggere due anni (pena sospesa) ad Antonio Arena e Sebastiano Bottindari, rispettivamente capocantoniere e cantoniere, mentre ha scagionato due ingegneri del settore Viabilità dell'ex Provincia, Elio Venturella e Salvatore Pampalona, difesi dagli avvocati Giuseppe Minà e Salvatore Di Gioia. La Procura aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati.

L'incidente avvenne di notte e, infatti, l'autista spiegò che era rimasto abbagliato e che poi aveva perso il controllo del mezzo sulla provinciale che attraversa le Madonie, precisamente in contrada Buonanotte.

Dalle perizie effettuate, sarebbe poi emerso che il guardrail, che avrebbe dovuto contenere l'auto all'altezza del dirupo, sarebbe stato molto vecchio e molto basso rispetto al livello della strada. Nessuno avrebbe provveduto a segnalarlo e a far sì che venisse sostituito con una barriera a norma ed adeguata. A farlo, come ha stabilito il giudice, avrebbero dovuto essere i cantonieri Arena e Bottindari, mentre nessuna responsabilità - almeno secondo la sentenza - sarebbe da attribuire agli altri due imputati, che sono stati assolti.

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