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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Muore a 22 anni mentre torna da una festa, condannato l’amico al volante: "Era ubriaco"

Tre anni e 4 mesi per omicidio colposo. La vittima, Carlo Ruvolo, è deceduta nel 2014 nel tragico schianto avvenuto in via Messina Marine. Così i suoi genitori: "Purtroppo niente farà tornare indietro nostro figlio"

Stavano rientrando da una festa e lui, prima di mettersi al volante, aveva alzato il gomito (tanto da avere un tasso alcolemico di 2,45). Poi la tragedia in via Messina Marine, nella notte tra il 6 e il 7 settembre di quattro anni fa, quando è deceduto il “gigante buono” Carlo Ruvolo (nella foto). Il giudice per l’udienza preliminare Claudia Rosini ha condannato a 3 anni e 4 mesi Giuseppe Mazzola (35 anni), imputato per omicidio colposo nel processo celebrato con il rito abbreviato.

Il giudice ha accolto quasi interamente la richiesta avanzata dal pm Ennio Patrigni, che aveva proposto per l’imputato quattro anni di reclusione. Nel dispositivo, oltre al risarcimenti danni, è stata prevista anche una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro ciascuno per entrambi i genitori e di altri 15 mila ciascuno per le altri parti civili, tutti assistiti dall’avvocato Maurizio Di Marco.

"Speriamo che questa sentenza - dicono a PalermoToday i genitori di Carlo - possa servire da lezione ai ragazzi che si vanno a divertire e decidono di bere prima di guidare. Purtroppo niente farà tornare indietro nostro figlio". Erano stati proprio papà Giuseppe e mamma Paola, a giugno 2017, a sottolineare quello che hanno definito un paradosso: dopo l’incidente mortale e l’unico test alcolemico eseguito su Mazzola (che aveva evidenziato un tasso pari a 2,45 g/l) nessuno aveva avviato l’iter per il ritiro o la sospensione della patente.

Sport e sorrisi in ricordo di Carlo, il memorial

carlo ruvolo-2-2"Chi non si pente e continua a mantenere atteggiamenti irresponsabili, è come se fosse un kamikaze che viaggia su quattro ruote", avevano detto i genitori del 22enne Carlo Ruvolo. A distanza di otto mesi dall’intervista, però, è arrivata la sentenza di condanna le cui motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. Ancora sotto processo, con l'imputazione di omicidio colposo (all'epoca non esisteva l'omicidio stradale, ndr) l’altro automobilista con il quale è avvenuto lo scontro frontale.

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