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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Grandi Eventi, parla Sparma: “Sì, Giacchetto mi pagava”

La confessione dell’ex assessore regionale: “Mi ero reso conto che si avvaleva di metodi corruttivi per ottenere l’aggiudicazione di gare per i piani di comunicazione e orientare a suo favore le procedure di finanziamento”. Per lui i domiciliari

“Mi ero reso conto che Giacchetto si avvaleva di metodi corruttivi per ottenere l’aggiudicazione di gare per i piani di comunicazione e per orientare a suo favore, o a favore di società da lui segnalate, le procedure di finanziamento”. Inizia a vuotare il sacco sul “sistema Giacchetto” l’ex assessore del Governo Lombardo Gianmaria Sparma.

Viaggi, soldi ma anche abbonamenti Sky. Sparma ha raccontato ai magistrati palermitani il metodo con cui il manager avrebbe dato vita al giro d’affari con il quale si sarebbe appropriato di circa 15 milioni di euro dell’ente di formazione Ciapi. L’ex assessore in cambio avrebbe fornito a Giacchetto informazioni sulle decisioni della giunta su ciò che interessava il manager.

“Ammetto tutti i benefit ricevuti da Giacchetto ed in particolare il viaggio in Tunisia assieme a Luigi Gentile (ex assessore regionale alle Infrastrutture e al Lavoro) e a Pippo Scalia (ex coordinatore regionale di An) e alle rispettive consorti, le cui spese sono state integralmente sostenute dal Giacchetto. L’utilizzo della carta di credito Superflash, durante il periodo del mio viaggio di nozze”. Queste le dichiarazioni dell’ex assessore al Territorio e Ambiente che avrebbe detto agli inquirenti di non avere avuto il coraggio di presentarsi prima dell’arresto. Sparma grazie a queste dichiarazioni ha lasciato il carcere per gli arresti domiciliari.

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