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Cronaca

La dirigente che voleva recuperare le tasse evase, il vicesindaco Giambrone: "E' pericolosa"

Il retroscena dell'indagine sui bilanci comunali. L'ex assessore D'Agostino commentava con il braccio destro di Orlando l'operato di Maria Mandalà, a capo dei Tributi: "Manda avvisi Tosap a pioggia, pure al Circolo del tennis..." e lui: "E' pazza". La donna avrebbe pure scoperto che la Rai non avrebbe mai pagato per le antenne di Monte Pellegrino

"Ma è pazza? Questa qua è pericolosa!", è così che il vicesindaco Fabio Giambrone definiva Maria Mandalà, dirigente del settore Tribruti che, subentrata nel 2018 a Leonardo Brucato (che aveva occupato la carica per ben sette anni), avrebbe cercato di rimettere ordine nell'ufficio e di recuperare anche tasse evase, senza guardare in faccia a nessuno e a maggior ragione in una fase in cui gli allarmi sullo stato dei conti del Comune erano già scattati da più parti. Un comportamento che, il 15 novembre del 2019, l'allora assessore al Bilancio, Roberto D'Agostino, aveva però intenzione di segnalare al sindaco, Leoluca Orlando, e non certo per elogiarlo ("questa sta pure mandando avvisi al Circolo del tennis, al campetto di Falsomiele...") e che, secondo Giambrone, sarebbe stato appunto "pericoloso".

E Orlando disse: "Non possiamo garantire i conti poi la gente protesta"

E' uno dei retroscena che emerge dalle intercettazioni della guardia di finanza, nell'ambito dell'inchiesta che è stata appena chiusa per Leoluca Orlando ed altre 22 persone (ma gli indagati sono in tutto 46), coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Andrea Fusco e Giulia Beux. Mandalà, quando si era insediata ai Tributi, avrebbe scoperto tutta una serie di presunte storture che avrebbe riferito al Ragioniere generale, Bohuslav Basile (sotto inchiesta anche lui).

"Brucato è un'ameba è rimasto sette anni lì a grattarsi la m..."

I telefoni di Mandalà e Basile erano entrambi sotto controllo ed è dalle loro conversazioni che si scoprono presunte gravi irregolarità nella gestione precedente del settore. Tanto che Mandalà, a luglio 2019, sosteneva che Brucato (che è indagato) avrebbe ritardato il passaggio di consegne con lei "perché deve imbrogliare, semplicemente per questo... dice che le previsioni in bilancio le faceva M... e lui così, sic et simpliciter, le trasponeva... Un'ameba, ma un'ameba vero, sette anni è rimasto lì a grattarsi la minchia, ma ti rendi conto...." e Basile concludeva: "E' il nostro destino finire negli uffici demoliti, ridotti in macerie...".

"Manda avvisi Tosap a pioggia, il sindaco lo deve sapere"

L'ex assessore al Bilancio, D'Agostino (che è indagato), comunicava la sua intenzione a Giambrone di parlare con il sindaco: "Gli parlo soprattutto del discorso della Mandalà che sta mandando avvisi a pioggia di Tosap" e il vicesindaco replicava: "Ma è pazza?". D'Agostino continuava: "E' una camurria e lui lo deve sapere quindi, Basile dice che è un atto dovuto perché alcune cose possono pure essere, mediaticamente parlando, positive...", ma il vicesindaco diceva: "Questa qua è pericolosa".

Buchi nascosti ed entrate gonfiate: "Così taroccavano i bilanci"

"La Rai non ha mai pagato per le antenne a Monte Pellegrino"

Tra le presunte irregolarità, Mandalà avrebbe per esempio scoperto che la Rai non avrebbe mai pagato la concessione per le antenne di Monte Pellegrino. Lo raccontava il 5 settembre del 2019 a Basile: "La concessione della antenne a Monte Pellegrino mai tassata... un anno, solo il 2015... Trent'anni non hanno mai pagato, trent'anni la Rai non paga, cioè la Rai che per estorcerci il canone ce lo mette nelle bollette del cazzo!". Il Ragioniere generale conveniva e rincarava: "E' la prima denuncia che dobbiamo fare alla Corte dei Conti!".

"Pure al Circolo del tennis, la dobbiamo gestire questa cosa"

Per D'Agostino "far pagare la Tosap alle antenne di Monte Pellegrino, a Mediaset o all'Enel quando fa gli scavi" avrebbe potuto essere "mediaticamente positivo", ma "questa - aggiungeva al telefono con Giambrone parlando sempre di Mandalà - sta pure mandando avvisi al Circolo del tennis, al campetto di Falsomiele, la dobbiamo gestire questa cosa...".

"Fanno imbrogli su sedie e tavoli"

Il primo ottobre del 2019, Mandalà parlava ancora con Basile: "Io lo so da altri che non vogliono rispondere ai dipendenti perché fanno imbrogli su sedie e tavoli, fanno imbrogli su tanto altro, capito?" e poi si riferiva proprio al "circolo": "Oggi ti diranno qualcosa del circolo, lo sai vero?" e Basile replicava: "Non me ne frega niente".

La pratica del noto ristorante: "Farà scalpore"

La dirigente del settore Tributi raccontava anche del titolare di un ristorante molto noto in città che si sarebbe presentato nel suo ufficio: "Lo sai chi c'era stamattina? Il titolare... 'Ah ma devo discutere con te?', perché gli hanno dato in sub-concessione una pizzeria là e gli ho detto: 'No col capo ufficio tecnico dovete parlare e con i vigili urbani, io sono il capo area e sto uscendo'". Basile commentava: "Farà scalpore questa cosa" e lei concordava: "Sì farà scalpore... lo capisci che fino adesso c'erano... non facevano niente e si giravano i pollici". Il Ragioniere suggeriva però di ritardare la pratica del ristorante: "Lo devi notificare verso la fine dell'anno Maria, non adesso, se no ci bloccano, mi segui?". 

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