Vigili assenteisti, appello 5 Stelle: "Caso non isolato, cittadini segnalino movimenti sospetti"
I parlamentari pentastellati: "Lo scandalo potrebbe non essere circoscritto solo a via Dogali, pugno di ferro per chi ha sbagliato". Il movimento non condivide invece le critiche al comandante Messina: "Va attaccato per la lotta inesistente ai parcheggiatori"
Dopo il caso dei "vigili assentesti" i deputati palermitani di Camera ed Ars del Movimento 5 Stelle chiedono la collaborazione dei cittadini per portare alla luce eventuali timbrature anomale e comportamenti simili a quelli riscontrati in via Dogali. “Il sospetto che il fenomeno non sia circoscritto solo alla polizia municipale – dice il deputato alla Camera Riccardo Nuti - è forte e il fatto che sarebbero coinvolti dipendenti del Coime lo dimostra. Se i cittadini fossero a conoscenza di fenomeni del genere o comportamenti sospetti li denuncino alle autorità competenti. Se proprio avessero paura di farlo li segnalino anche in forma anonima al nostro sito anticorruzione (www.segnalazioni5stelle.it). L'eventualità che i traffici dei dipendenti infedeli possano essere portati allo scoperto dal collega d'ufficio potrebbe avere un effetto deterrente dirompente”.
I parlamentari Cinquestelle chiedono pugno di ferro per i beneficiari delle timbrature multiple i per ridare dignità ad un corpo di polizia che rischia di essere devastato da questo scandalo. “Palermo – dice il capogruppo all'Ars, Giorgio Ciaccio - non può permettersi di avere un corpo di polizia municipale non autorevole. Già parecchi palermitani sono molto restii al rispetto delle norme, figurasi quando a chiedere questo rispetto è una figura che rischia di perdere qualsiasi autorevolezza dopo questo episodio. Si cerchi di tutelare il corpo dei vigili, la cui stragrande maggioranza è certamente estranea a questo fenomeno”.
Il movimento non condivide l'attacco al comandante dei vigili, Messina. “Messina – dicono i deputati – andrebbe rimosso per tantissime altre cose, come la lotta inesistente ai parcheggiatori e ai commercianti abusivi, o ai manifesti elettorali fuorilegge. In questo frangente invece, se è vero quanto riportato dalla stampa, ha fatto il suo dovere. La richiesta del deputato Milazzo, oltre che fuori luogo è pure pericolosa. Rischia di fare passare il messaggio che chi denuncia viene penalizzato”
