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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Ustica

A Ustica mancano i vigili del fuoco, l'incendio lo spengono i residenti con bacinelle e irrigatori

Paura nella piccola isola del Palermitano per il rogo divampato in contrada Arso. La rabbia dei cittadini: "Ci apprestiamo a trascorrere un’estate senza vigili del fuoco e siamo preoccupati"

Se sulla piccola isola del Palermitano mancano i vigili del fuoco, sono i cittadini - con l’aiuto dei carabinieri - a dover correre ai ripari utilizzando bacinelle e irrigatori per spegnere il fuoco. L'ultimo incendio divampato a Ustica, dove le fiamme hanno distrutto un giardino privato e una costruzione in legno in contrada Arso, torna ad accendere nuovamente i riflettori sull’assenza di un presidio fisso del 115.

Tanta la paura vissuta dai residenti che abitano vicino alla zona in cui è scoppiato il rogo, spento con difficoltà dopo ore. "Ci apprestiamo a trascorrere un’estate senza vigili del fuoco. Siamo senza pompieri - dicono i residenti - e siamo preoccupati. Non possiamo aspettare i vigili del fuoco che arrivano da Palermo. Attendiamo un provvedimento urgente".

Già a fine maggio il sindaco Salvatore Militello era tornato a chiedere l’istituzione di un presidio permanente dei vigili del fuoco: "Una simile situazione, oltre a determinare costi ingenti e difficoltà, è all’origine di forti problematicità nello svolgimento del servizio, dato che Ustica presenta numerose zone non facilmente accessibili o addirittura non raggiungibili tramite autoveicoli", aveva scritto il sindaco in una nota inviata al ministro degli Interni e al presidente della Regione.

Per far fronte alle esigenze nelle isole minori il ministero ha bandito alcuni concorsi ma solo per Lampedusa, Pantelleria e Lipari. Il primo cittadino Militello ha chiesto invece di fare una modifica e inserire anche Ustica così da poter portare un servizio essenziale, soprattutto con l'arrivo della stagione estiva.

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