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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Incendio minaccia le case a San Mauro Castelverde, Orlando: "Governo dichiari l'emergenza"

Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono rese più difficili dalla mancanza di mezzi. Il sindaco: "Siamo abbandonati". Anci Sicilia: "danni irreversibili al patrimonio naturalistico della nostra Isola e gli ingenti danni di natura economica alle aziende ricadenti sul territorio"

Fiamme e paura oggi a San Mauro Castelverde. Un vasto incendio sta mandando in fumo la vegetazione del piccolo comune delle Madonie. "Siamo abbandonati. Dopo ore ancora non arriva nessuno - denuncia il sindaco Giuseppe Minutilla - . Persino la squadra antincendio che abbiamo sul posto è nell'impossibilità di operare". Una situazione, quella del Palermitano, tanto grave da indurre l'Anci Sicilia a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza.

Secondo quanto rende noto il primo cittadino di San Mauro Castelverde "i danni sono ingenti. Animali morti, abitazioni a rischio e tante aziende minacciate dalle fiamme. Nessuno ci ascolta. A respingere le fiamme ci sono solo i cittadini che stanno facendo di tutto per difendere il loro paese. L'autobotte è fuori uso e il mezzo che avrebbe dovuto trasportare gli uomini sul posto del rogo non si è potuta muovere perché il mezzo non è stato revisionato. Siamo abbandonati". 

Lingue di fuoco che si espandono e cittadini impauriti in provincia di Palermo come a Trapani e Messina. Nel primo pomeriggio circa 700 ospiti del villaggio Calampiso, a San Vito Lo Capo, sono stati evacuati perchè le fiamme lambivano la struttura. Solo ieri la circolazione ferroviaria sulla Palermo-Catania era stata interrotta per un vasto rogo scoppiato nell'Ennese.

LEGGI ANCHE: FIAMME SU CALAMPISO, IN 700 EVACUATI CON LE BARCHE

"Chiediamo l'intervento della Protezione civile nazionale - dicono Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia - e sollecitiamo il Governo a dichiarare lo stato di emergenza legato ai danni causati dai gravissimi incendi che stanno devastando gran parte dei territori delle province di Messina, Enna, Trapani e Palermo giungendo a lambire i centri abitati. La vastità degli incendi, che si stanno propagando ancora in queste ore, alimentati anche dal caldo record di questi giorni, - spiegano Orlando e Alvano - è tale da determinare danni irreversibili al patrimonio naturalistico della nostra Isola e ingenti danni di natura economica alle aziende ricadenti sul territorio, enormi perdite in termini di raccolti andati in fumo, animali selvatici e greggi morti tra le fiamme nonché fortissimi disagi ai trasporti, con strade e ferrovie chiuse".

Il M5S all'Ars chiede interventi urgenti al governo Crocetta. Tra questi "un piano di leasing per acquistare nove elicotteri e l'immediata richiesta della proclamazione dello stato di emergenza per tutta la Sicilia”. “Le macroscopiche responsabilità dell'esecutivo regionale in questo sfacelo – dice Giancarlo Cancelleri - sono più che evidenti, ma occorre prima cercare di correre ai ripari e si può cercare di farlo in questo frangente avviando un piano di leasing per l'acquisto di nove elicotteri e con la richiesta al consiglio dei ministri della proclamazione dello stato di emergenza. Crocetta lo ha annunciato ma lo ha effettivamente fatto? Convochi immediatamente la Giunta e inoltri la richiesta per avere margini di manovra più ampi in quella che giorno dopo giorno sta rivelandosi una catastrofe”.

Per il M5S sono "chiarissime la colpe del governo regionale in questa vicenda, tra queste il non aver fatto partire per tempo la campagna antincendio, avviando al lavoro a tempo debito le quadre antincendio boschivo che avrebbero dovuto creare i viali parafuoco e il non avere fatto la gara d'appalto per gli elicotteri che non avrebbero certo risolto la situazione – afferma Cancelleri - ma avrebbero certamente contribuito a contenere notevolmente i danni”.

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