rotate-mobile
Cronaca Capaci / Via delle Vasche

Incendio nella notte sulla montagna dietro Capaci, fiamme a 150 metri dalle case: "E' doloso"

Ne è convinto il sindaco Pietro Puccio, che ha seguito l'intervento di vigili del fuoco, Forestale e Protezione civile che hanno creato un cordone per difendere le abitazioni. "Pini e carrubi secolari ridotti in cenere. Interverremo per evitare speculazioni su questi terreni", aggiunge il primo cittadino

Ci sono volute oltre sei ore per spegnere le fiamme, divampate ieri sera sul monte Raffo Rosso e arrivate a 150 metri dalle case. Ettari di vegetazioni trasformati in cenere dalla furia del fuoco. "Abbiamo perso tanto verde. C’erano pini e carrubi secolari", dice a PalermoToday il sindaco di Capaci Pietro Puccio che ha seguito sul posto la situazione fino a tarda notte. Per lui non ci sono dubbi: "Deve essere per forza un rogo doloso, l’incendio è partito al centro del montagna ed è arrivato vicino alle abitazioni".

I vigili del fuoco, il personale della Forestale e della Protezione civile sono intervenuti intorno alle 21 disponendo una sorta di cordone a protezione delle abitazioni nella zona di via delle Vasche. Nonostante la paura, non c’è stato bisogno di evacuare gli abitanti, alcuni dei quali avevano già preparato qualche borsa ed erano pronti a scappare. L’incendio è scoppiato in un momento in cui i mezzi aerei non potevano alzarsi in volo e dunque è stato necessario raggiungere a piedi i vari punti, tutti molto impervi, in cui si stavano propagando le fiamme.

Questa mattina, intorno alle 6, un elicottero ha effettuato alcuni lanci per spegnere le ultime fiamme e inumidire il terreno, così prevenire eventuali ritorni dell’incendio. "E’ l’ennesimo fatto tragico a livello ambientale. Fortunatamente - continua Puccio - la situazione è stata sempre sotto controllo e non ci sono stati feriti né altri danni". Un altro intervento è stato eseguito questa mattina dai vigili del fuoco sulla Palermo-Mazara, sempre nel territorio di Capaci. A bruciare alcune sterpaglie che hanno sprigionato una nube di fumo che ha invaso temporaneamente l’autostrada.

Rientrata la paura il primo cittadino, ipotizzando l’origine dolosa del rogo, ha iniziato a pensare sul da farsi: "Incontrerò gli uffici tecnici per studiare le prossime mosse, per evitare che qualcuno possa pensare di speculare su questi eventi. Intanto con delle ordinanze per vietare la raccolta dei prodotti della terra. Nei terreni devastati dagli incendi, per esempio, crescono facilmente gli asparagi selvatici. C’è un mercato dietro. Poi valuteremo se intervenire disponendo il divieto di cambio di destinazione d’uso dei terreni, per far sì che non si possa per esempio costruire".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio nella notte sulla montagna dietro Capaci, fiamme a 150 metri dalle case: "E' doloso"

PalermoToday è in caricamento