Ustionato dall’esplosione della sua auto: muore palermitano ad Asti
La vittima, un camionista in pensione, aveva semplicemente messo in moto la sua auto, una Ford Puma alimentata a Gpl, quando improvvisamente la macchina ha preso fuoco. L'uomo è morto dopo un mese di agonia, aperta inchiesta
Non ce l’ha fatta il palermitano rimasto gravemente ferito il 23 agosto ad Asti, nell’esplosione della sua auto alimentata a gas. Salvatore Treccarichi Scavuzzo, 81 anni, è morto per le gravi ustioni all’ospedale Niguarda di Milano, dove era ricoverato, dopo un mese di agonia. La procura di Asti ha aperto un fascicolo sull’incidente per stabilire le cause dell’esplosione e le eventuali responsabilità. Lascia la moglie Maria, i figli Giuseppe e Annamaria e quattro nipoti.
L’incidente è avvenuto nel cortile della sua abitazione. Il palermitano, camionista in pensione, aveva semplicemente messo in moto la sua auto, appena lavata, una Ford Puma alimentata a Gpl che teneva sotto casa quando improvvisamente la macchina ha preso fuoco e per il conducente, rimasto imprigionato nell’abitacolo, non c’è stato scampo. Lo scoppio è stato così violento che le fiamme hanno raggiunto l’alloggio al primo piano dell’edificio. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, che hanno ipotizzato una perdita di benzina o di gas.
La moglie dell’anziano, che stava riposando in casa, al boato è corsa fuori e ha dato l’allarme: sul posto sono accorsi, tra gli altri, i sanitari del Suem, i vigili del fuoco e i carabinieri di Asti. Subito trasportato nel nosocomio cittadino con ustioni di terzo grado sul 60 per cento del corpo, l’81enne è stato poi trasferito nel centro grandi ustionati del Niguarda, dove però lunedì 18 settembre ha cessato di vivere senza riprendere mai conoscenza. Per stabilire le cause esatte dell’esplosione, la famiglia dell’anziano si è rivolta a ullo Studio 3A, società specializzata nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro.