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Cronaca

Bellolampo, l’incendio non è estinto, il fumo? “Solo vapore acqueo”

I canadair continuano a operare incessantemente ma secondo l'assessore Lapiana "è ovvio che il vapore continuerà per alcuni giorni perché sono milioni i litri d'acqua utilizzati per spegnere le fiamme nelle vasche"

Continua il rogo nella discarica comunale di rifiuti di Bellolampo dove da domenica è in fiamme la quinta vasca di raccolta. I Canadair continuano a operare incessantemente e dopo aver volato fino al tramonto di ieri hanno ripreso la loro azione in mattinata.

INDAGINI. L'Arpa nei giorni scorsi ha accertato che l'origine dell'incendio è dolosa e la Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti. Il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Gaetano Vallefuoco è in procura per essere ascoltato dai pm nell'ambito dell'inchiesta per l'incendio scoppiato domenica scorsa nella discarica di Bellolampo e che ancora non è stato spento. Proprio ieri sera Vallefuoco e il Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, hanno fatto un sopralluogo nella discarica. Le fiamme non si vedono più ma il rogo continua a bruciare sottoterra. Per ora l'inchiesta è stata aperta contro ignoti.

IL COMUNE. Ieri una nota diffusa dal Comune diceva che il fumo era dovuto al vapore acqueo. “Ieri ed oggi sono stato a Bellolampo – ha dichiarato l'assessore comunale alle partecipate, Cesare Lapiana - per monitorare da vicino la situazione e per verificare lo stato dei lavori di contenimento e spegnimento dell'incendio. La nube bianca che si vede ancora adesso sopra Bellolampo è costituita dal vapore acqueo dovuto alle attività di raffreddamento che ancora in queste ore i Vigili del Fuoco e la protezione civile (tramite i Canadair) stanno facendo, ma possiamo assicurare i cittadini del fatto che le fiamme sono state estinte e che il fumo è solo vapore acqueo. Per poter procedere alla copertura con terra delle zone bruciate (tramite lavoro manuale e mezzi meccanici) è infatti indispensabili che il terreno venga raffreddato e questo richiede i getti d'acqua che stanno continuando in queste ore”. Il vapore, stando a quanto dice l'assessore, continuerà per alcuni giorni perché sono milioni i litri d'acqua utilizzati per spegnere l'incendio nelle vasche e i rifiuti hanno raggiunto temperature altissime quindi l'evaporazione continuerà ancora.

INQUINAMENTO. Per quanto riguarda i rischi di inquinamento, le autorità preposte al controllo (l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) e il nucleo NCBR dei Vigili del Fuoco hanno effettuato da domenica a stamattina decine di campionamenti dell'aria e dei terreni, non solo a Bellolampo ma anche in aree della provincia verso le quali si sono spinti i fumi dell'incendio. Tutti i campionamenti effettuati hanno escluso il rischio di inquinamento da diossina, perché per fortuna il vento ha disperso la concentrazione dei fumi.

RIFIUTI. Infine per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, via via che gli autocompattatori vengono svuotati nelle discariche alternative individuate dalla Protezione Civile, la raccolta sta riprendendo in tutta la città. Bellolampo resterà comunque chiusa per alcuni giorni e questo determinerà un possibile rallentamento della raccolta dovuto alla maggiore distanza delle altre discariche individuate.
 

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