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Cronaca Monreale

Le fiamme davanti all'asilo, panico e lacrime: "Bimbi salvi, ma che paura..."

L'incendio che a Monreale ha lambito il nido "Girasole", poi evacuato. Cinquanta bambini, rimasti intossicati dal fumo, sono stati trasportati all'ospedale Ingrassia. Il racconto dei genitori

Per quella cinquantina di famiglie sarà stato uno dei più brutti “quarti d’ora” della loro vita. Quelli vissuti oggi all’asilo Girasole di Monreale, vengono descritti come "attimi di puro panico". In questa giornata infernale per la provincia palermitana le fiamme, spinte dal forte scirocco, hanno colpito anche il comune alle porte di Palermo, più precisamente nella zona vicina alla circonvallazione. Per paura che l’incendio potesse colpire la struttura maestre e passanti, dopo aver allertato i carabinieri, hanno cominciato a far evacuare la scuola iniziando a portare all’esterno 50 bambini. Sono stati condotti all’ospedale Ingrassia per accertamenti, ma le loro condizioni sono risultate buone.

“Io sono stata avvisata da alcuni amici - spiega la mamma della piccola Giorgia, che è seduta sopra di lei e ancora un po’ sotto shock - e mi sono precipitata per venire a prenderla. Quando sono arrivata ho visto tanti carabinieri sbracciarsi per portare i piccolini fuori. Le maestre preoccupatissime che cercavano anche loro di metterli al sicuro”. L’edificio, sebbene vicino all’incendio, non è stato raggiunto dalle fiamme. Ma tutti gli improvvisati soccorritori temevano che qualcosa potesse succedere da un momento all’altro. “E’ stato bruttissimo - spiega il papà di Marco - perché non sapevamo cosa fosse accaduto. Per fortuna è andata bene, ma se non fossero riusciti a intervenire parleremmo di tutt’altra storia”.

Al triage dell’Ingrassia anche il primo cittadino di Monreale Piero Capizzi, venuto a far visita per constatare le condizioni dei suoi piccoli concittadini. Il genitore del piccolo Marco, un po’ risentito, ha puntato il dito contro l’Amministrazione comunale, che durante l’emergenza ha comunque messo a disposizione un furgoncino per portare le persone in ospedale. “Il rogo ha colpito una parte di terreno - aggiunge il genitore - che abbiamo segnalato più volte quale a rischio, soprattutto con l'avvicinarsi dell'estate. Ci è stato risposto che sono stati fatti degli esposti, ma la competenza risulterebbe delle Regione”.

pronto soccorso ingrassia asilo monreale-2Fuori dal nosocomio anche la mamma della piccola Giulia, silenziosa più per l’imbarazzo che per lo spavento. “Sono stati momenti di pura confusione. Non ricordo bene come siano andate le cose - spiega la madre - ma per fortuna in tanti hanno dato una mano per mettere al sicuro i bambini”. Sono lei e suo marito a indicare uno degli “eroi” che, insieme a carabinieri e maestre, ha messo in qualche modo a repentaglio la propria vita. “Ero appena uscito dal supermercato dove lavoro - spiega Filippo - quando sono passato davanti all’asilo, dove vanno anche due mie nipoti”. Senza pensarci due volte è entrato all’interno dei locali, coprendosi il volto con la maglietta, e ha portato fuori un paio di bambini.

“Ho fatto quel che potevo, quello che avrebbe fatto chiunque”, racconta dopo la visita della dottoressa per poi congedarsi con un colpo di tosse. Alle 13 nella sala d’attesa del pronto soccorso c’è ancora molta gente. Papà, mamme, maestre e nonne, alcune ancora in lacrime per lo spavento preso. Degli oltre 40 bambini già visitati, nessuno di loro è rimasto intossicato e gli altri sembrano stare bene. Anche il piccolo Raffaele, controllato per tre volte dai medici avendo ancora il battito accelerato.

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