Gli incendi non danno tregua: a Piana degli Albanesi evacuate le case vicine al monte Pizzuta
Il caldo e il forte vento complicano il lavoro di vigili del fuoco, forestale e protezione civile impegnati nel domare i roghi che da ieri devastano il Palermitano: una decina i fronti di fuoco in tutta la provincia. L'allarme della Protezione civile
Gli incendi non danno tregua. Il forte vento e le alte temperature di oggi, sin dalle prime ore della mattina, non hanno aiutato le squadre dei vigili del fuoco, la forestale e la protezione civile impegnate nel domare i roghi che da ieri devastano il Palermitano.
Almeno una decina i fronti su cui sono impegnati uomini e mezzi. Canadair sono in azione nella zona tra Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato e Altofonte, dove ieri il fuoco sarebbe partito da cinque punti diversi. Fiamme anche in contrada Casalotto a Piana, in contrada Ferragamo a Petralia, a San Giuseppe Jato e fra Villabate e Palermo. Nella tarda serata di ieri, il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta ha diramato un ordine di evacuazione per tutte le abitazioni che si trovano in prossimità del monte Pizzuta.
La zona di Portella della Ginestra è stata letteralmente devastata dalle fiamme. Desolante lo scenario che si è presentato stamattina sul posto, con la cenere che ha ricoperto tutto il “sacrario”: il luogo dell'eccidio del primo maggio 1947. Le fiamme hanno annerito anche i sassi del memoriale con le date che ricordano la strage e i nomi delle vittime. E continua a bruciare oggi, sopra Portella, monte Pelavet e le altre montagne che circondano Piana.
Domani alle 18 a Portella della Ginestra è previsto un presidio per dire "no" a piromani e criminali e portare avanti una mobilitazione in difesa della memoria e dell'ambiente. La manifestazione è organizzata dalla Flai Cgil Palermo e dalle Camere del Lavoro di Palermo e Piana degli Albanesi.
La Protezione civile regionale ha diffuso un bollettino di allerta per rischio incendi e ondata di calore per domani. La città con il rischio più elevato di ondate di calore è Palermo. Per quanto riguarda gli incendi la pericolosità è definita alta per Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, e media per Agrigento e Messina. L'alta pressione africana è in fase di intensificazione e ci attende quindi l’ennesima ondata di caldo, con punte anche oltre i 40 gradi.
In un secondo avviso, diramato dopo poche ore, si prevede il rischio di incendi e ondate di calore in tutta la Sicilia fino al 6 agosto (con livelli di allerta rossa o arancione). Si prevede infatti la persistenza di alte temperature con picchi sopra i 40 gradi. "Amministrazioni comunali e sindaci - spiega il capo del Dipartimento regionale della Protezione Civile Sicilia, Salvatore Cocina - dovranno attivare urgentemente le procedure previste dal Piano di Protezione Civile comunale per il rischio incendi anche di interfaccia e per le ondate di calore". L'avviso straordinario è stato emesso al termine della riunione con il dpartimento nazionale della Protezione Civile, durante il quale il centro funzionale centrale ha posto l'accento sulle condizioni meteo dei prossimi giorni "particolarmente favorevoli all'innesco di incendi e alla loro propagazione".