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Cronaca Gangi

La paura delle fiamme e la voglia di rialzarsi, sindaci delle Madonie ai turisti: "Non abbandonateci"

Gli incendi di questi giorni hanno devastato la vegetazione, senza risparmiare case e aziende agricole. E' ancora presto per calcolare l'entità del danno ambientale, ma il primo cittadino di Gangi e presidente del Gal (Gruppo di Azione Locale) Francesco Migliazzo lancia l'appello: "Per aiutarci continuate a visitare i nostri paesi"

Nessuno nega che lo scenario sia apocalittico. Gli incendi di questi giorni hanno devastato le Madonie, bruciato ettari e ettari di vegetazione e macchia mediterranea. Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana, San Mauro Castelverde, Polizzi Generosa, sono stati avvolti dalle fiamme che non hanno risparmiato nemmeno case e aziende agricole. Ancora oggi i canadair sono in azione per spegnere alcuni focolai. E se è troppo presto per calcolare l'entità del danno ambientale, da questi borghi arriva un appello ai turisti. "Il miglior aiuto che in questo momento può arrivarci - dice all'AdnKronos il sindaco di Gangi e presidente del Gal (Gruppo di Azione Locale) Madonie Francesco Migliazzo - è proprio continuare a venire a visitare i nostri paesi, rinunciando purtroppo a godere delle nostre bellezze naturalistiche, devastate da mani criminali, e puntando sul nostro patrimonio storico e culturale".  

VIDEO | Polizzi assediata dalle fiamme, evacuate 150 persone

Qualche disdetta c'è già stata, racconta Migliazzo, "soprattutto perché siamo stati costretti ad annullare alcune manifestazioni che erano in programma e che prevedevano anche eventi musicali e spettacoli". Ma, almeno per ora, i turisti sembrano non voler abbandonare le Madonie. "Per noi - spiega il presidente del Gal - sarebbe un ulteriore colpo che metterebbe in ginocchio tutto il settore ricettivo, dagli alberghi ai b&b ai musei e ristoranti. La preoccupazione è che la gente pensi che sia tutto distrutto, ma non è così: questi borghi hanno tanto da offrire, con la loro storia, le loro chiese e il loro patrimonio artistico-culturale

Nella disgrazia, la macchina della solidarietà è stata "commovente". "Aiuti sono arrivati da tutta la Sicilia - racconta Migliazzo - Ci sono stati turisti che abbiamo contattato per avvisare che alcune manifestazioni erano annullate e che eravamo pronti a rimborsare i biglietti: alcuni ci hanno detto che sarebbero venuti lo stesso, altri non hanno voluto il rimborso e ci hanno chiesto di usare quei soldi per aiutare chi ha perso tutto a causa degli incendi".

I vigili del fuoco in azione a Petralia Soprana

Anche a Petralia Soprana, il sindaco, Pietro Macaluso, è stato costretto a rinviare "a data da destinarsi" tutte le manifestazioni previste per il 13,14 e 15 agosto. I turisti però, per il momento, non sembrano essersi scoraggiati. "Certo in questo momento il panorama e l'aria fresca che erano il nostro punto di forza non ci sono più - dice all'AdnKronos Macaluso - ma per i prossimi giorni, fortunatamente, nessuno ha disdetto". E aggiunge: "Quello che vediamo è surreale, non c'è più nulla da bruciare. Speriamo solo che sia finita". Nessuno comunque abbassa la guardia. "Le temperature sono ancora molto alte - evidenzia il presidente del Gal Madonie - c'è ancora vento e i terroristi delinquenti sono ancora in agguato. Sa, io sono credente, ma non credo nell'autocombustione". 
 
Fonte AdnKronos

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