Boldrini e Idem aprono il Pride “Palermo la scelta migliore”

Palermo Pride: ci siamo. Il presidente della Camera Laura Boldrini è arrivata ai cantieri culturali della Zisa al convegno inaugurale del gay pride nazionale. Prima di entrare nel cinema De Seta, Boldrini si è avvicinata al gruppo di volontarie di “Unhcr”, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati di cui è stata portavoce italiana per molti anni.

La Boldrini è stata accolta da una standing ovation: "Riconoscere i diritti di qualcuno, non significa toglierli ad altri". Al suo fianco il ministro delle Pari opportunità, Josefa Idem. “Sono stupita da tanto clamore che ha suscitato la presenza del governo al Pride – ha detto il Ministro - da quando ho preso questa delega mi sono sempre battuta per i diritti dei gay, delle lesbiche, dei lgbt. Mi sembra che Palermo sia molto sensibile a questo tema - ha aggiunto – perché è una città molto civile e hanno fatto bene a sceglierla per il Pride”.

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All’inaugurazione presenti anche il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris. “Celebriamo l'inizio di un evento – ha detto invece Orlando - che per noi rappresenta una nuova tappa verso la candidatura di Palermo a Capitale europea della cultura perché la nostra citta non è solo mare sole e monumenti ma è anche luogo di liberta e uguaglianza; luogo di affermazione e promozione di diritti. Ecco perché siamo orgogliosi del fatto che da pochi giorni anche Palermo abbia, con un voto a larga maggioranza del Consiglio Comunale, il Registro delle Unioni civili. Sappiamo – ha concluso - che la strada per l'affermazione dei diritti di tutti e tutte è ancora lunga, ma la presenza oggi del Presidente della Camera e della Ministra per le pari opportunità accanto alla Regione e all'Unar, è un grande incoraggiamento ad andare avanti”.

"Mentre l'Europa ha fatto enormi passi in avanti sul tema dei diritti Lgbt, l'Italia è tremendamente indietro su questo fronte". A dirlo è Titti De Simone, presidente del comitato organizzatore del Pride nazionale 2013. “Il cambiamento è vicino, ad un passo da noi - ha aggiunto – e occorre un immediato intervento legislativo che condanni l'omofobia e dia pari diritti alle coppie omosessuali. Quello di oggi è un momento storico che faremo diventare normalità, una normalità che parla di buona politica e buona democrazia. Questo è il Pride più a sud d'Europa”.