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Taglio del nastro per l'opera voluta dall'amministrazione comunale e realizzata da Confartigianato. La risposta di Orlando al candidato sindaco Franco Miceli, che aveva contestato il progetto: "Abbiamo seguito le indicazioni della sovrintendenza. Avrà preso atto della sua non conoscenza e ha cambiato idea"

E' stata inaugurata oggi pomeriggio, la Rosa dei Venti realizzata dai maestri artigiani di Confartigianato Palermo. Un’opera d’arte, interamente in cotto maiolicato, che si estende per cento metri quadrati, installata in via Emerico Amari, davanti alla Camera di Commercio. La Rosa dei Venti è stata finanziata da Ancos, l’associazione di promozione sociale e culturale di Confartigianato, con le donazioni del 5 per mille.

All’inaugurazione hanno preso parte il presidente e il segretario nazionale di Ancos, Enrico Inferrera e Fabio Menicacci, il vice presidente nazionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, il presidente e il segretario di Confartigianato Palermo, Giuseppe Pezzati e Giovanni Rafti e il segretario di Confartigianato Sicilia, Andrea Di Vincenzo. Il taglio del nastro, è avvenuto con il sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando e il vice sindaco e assessore al Decoro, Fabio Giambrone. Presenti gli artigiani che hanno realizzato la Rosa dei Venti: Costantino Sparacio e Salvo Scherma (che hanno curato la parte artistica) e Claudio Terruso ed Ettore Messina (che hanno realizzato gli impianti).

Il progetto della Rosa dei Venti, dalla realizzazione delle maioliche in laboratorio alla posa in strada, ha trovato spazio in un sito internet realizzato per l’occasione. È possibile accedere al sito, anche attraverso un QrCode che è stato inserito nella targa in ottone installata nella piazza. "Ancos, ancora una volta, ha creduto in un progetto firmato Confartigianato e ha deciso di finanziare l’opera per regalare alla città di Palermo un’opera dall’alto valore artigiano - hanno detto Enrico Inferrera e Fabio Menicacci, rispettivamente presidente e il segretario nazionale di Ancos nazionale -. Un intervento che ci dà l’opportunità, inoltre,di divulgare la maestria e l’ingegno dei nostri artigiani, creatori di unicità e bellezza".

"E' arrivato il momento di consegnare alla città un’opera d’arte d’eccezione, dove l’abilità e l’impegno dei nostri artigiani hanno trovato la massima espressione - hanno aggiunto Giuseppe Pezzati e Giovanni Rafti, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Palermo –. La cura, la passione e l’ingegno che hanno accompagnato la creazione di quest’opera, sono difficile da potere esprimere con le parole. Ma basta soffermarsi su ciascuna maiolica, prestare attenzione ad ogni dettaglio, al colore, alle sfumature, alla circolarità della Rosa dei Venti, per apprezzare appieno il sentimento che sta alla base di un lavoro dall’inestimabile valore artigiano”.

L’opera è stata realizzata a mano sia nella formatura del mattone che nella decorazione, facendo così evincere le tecniche e i metodi tradizionali nell’uso della materia bidimensionale e tridimensionale.A potenziare il legame con la terra, è stato l’utilizzo della polvere lavica di granulometria sottilissima, che è stata unita all’impasto di argilla grezza e, successivamente, lasciata essiccare naturalmente. Infine, la cottura, ad una temperatura omogenea di 1000 gradi.

Massima è stata l’attenzione al dettaglio, che si evince nelle fasce circolari in cotto realizzate appositamente con pezzi fuori formato e con l’aiuto di dime in legno. Per la decorazione, è stato utilizzato uno smalto satinato che, oltre a conferire una particolare estetica, si è rivelato funzionale per rendere la superfice di calpestio antisdrucciolevole.

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