Capo, la comunità di Sant'Egidio inaugura Centro per bisognosi
Il suo nome è "Casa di Giuliana", tributo alla memoria di una volontaria, morta pochi mesi prima, che ha dedicato la sua vita al volontariato: dal doposcuola per i bambini del Borgo alla raccolta di alimenti per le famiglie bisognose
Inaugurato un centro d'accoglienza al Capo che porta il nome di una donna guidata da amore e fratellanza. Si chiama "Casa di Giuliana" il centro dedicato ai bisognosi del quartiere aperto in via Beati Paoli, su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio che ha ricevuto i locali in comodato d'uso dal Comune. Sull'insegna resterà impresso il nome di Giuliana La Monica, volontaria della Comunità deceduta pochi mesi a causa di una malattia.
Oltre alla propria attività professionale, Giuliana si è sempre dedicata al sociale ed al volontariato, dal doposcuola per i bambini del Borgo alla raccolta di alimenti per le famiglie bisognose del Capo. Il suo nome compare tra quelli dei fondatori del "Comitato per il bene collettivo", un'organizzazione apartitica fondata sulla partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte dell'amministrazione pubblica e per la riqualificazione della città. In questo modo la Comunità di Sant'Egidio ha voluto rendere omaggio alla sua memoria. Dopo il taglio del nastro i locali sono stati benedetti da padre Rosario Taormina.