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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Immigrazione, ultima tragedia in mare: la Procura apre un’inchiesta

Nell'indagine, condotta dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia, si ipotizzano i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e omicidio plurimo. Alla polizi il compito di interrogare i profughi per risalire agli scafisti. In arrivo 52 salme a bordo di una nave militare svedese

Aperta un’inchiesta sull’ultimo sbarco che porterà sulle coste palermitane più di 500 profughi e 52 salme. Dopo l’arrivo della nave svedese "Poseidon" che ha soccorso un’imbarcazione in difficoltà nel Canale di Sicilia, la Procura vuole vederci chiaro sulla morte dei migranti, deceduti probabilmente a causa dei gas di scarico dei motori. L’indagine, condotta dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia, è a carico di ingnoti: si ipotizzano i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo.

Il magistrato ha dato alla Squadre mobile della polizia il compito di effettuare gli interrogatori dei profughi, attesi in serata, nella speranza di ottenere informazioni utili per risalire all’identità degli scafisti. Allo stesso tempo sono stati nominati alcuni medici legali che dovranno fare le ispezioni cadaveriche e le autopsie, così da accertare le cause dei decessi. Da qualche mese a questa parte la Procura ha creato un gruppo costituito da sette magistrati, quadro della Dda e tre ordinari, per occuparsi delle indagini relative agli sbarchi.

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