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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

OPINIONI. "Il senso dello Stato non deve morire"

Il procedimento avviato dal procuratore generale della Cassazione. "Ha ammesso l'esistenza delle telefonate tra l'ex ministro dell'Interno Mancino e Napolitano"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il procedimento avviato dal procuratore generale della Cassazione. "Ha ammesso l'esistenza delle telefonate tra l'ex ministro dell'Interno Mancino e Napolitano" e ha "mancato ai doveri di diligenza e riserbo". Azione disciplinare anche per Messineo, reo di non aver segnalato le violazioni di Di Matteo. Dopo aver letto questa notizia mi sovviene una riflessione.

Il senso dello Stato è la capacità di comprendere, di pensare, di agire secondo il rispetto pieno dello Stato di Diritto, della legalità, degli obblighi e dei doveri che lo Stato stesso ha nei confronti dei cittadini, delle persone, degli individui.

Senso dello Stato vuol dire rispettare le altre istituzioni, rispettare quelle istituzioni che in primis garantiscono la legalità, quel fondamentale presupposto di una democrazia che è la libertà dal sopruso, dal crimine. Senso dello Stato vuol dire garantire non solo che la legge è uguale per tutti ma che chi sbaglia paga, e questo vale per tutti, anche per i magistrati quando sbagliano ma a maggior ragione per chi è al vertice delle istituzioni COMPRESO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Nessuno contesta la presunzione di innocenza ma non può essere presunzione di immunità o addirittura di impunità. L'Italia ha bisogno di PERSONE che abbiano senso dello Stato e rispetto per le istituzioni. E' indispensabile che tutta la società civile e le Istituzioni reagiscano facendo scudo attorno ai magistrati destinatari di queste azioni denigratorie per il loro lavoro, difendendoli e tutelandoli in ogni modo possibile.

Voglio esprimere tutta la mia più sincera e sentita solidarietà al Magistrato Antonino Di Matteo e a tutti gli Uomini delle Istituzioni che stanno dando il meglio della proprie capacità umane e professionali per tener fede al giuramento fatto sulla Costituzione. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per essere LIBERISEMPRE.

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